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Una Città 66 / 1998
IL VENTO DELLA PAURA
Intervista a Cherifa Keddar di Monica Morabito, Massimo Tesei
Una famiglia che viene prima avvisata, poi minacciata e infine aggredita dagli islamisti secondo le tecniche del controllo terroristico del territorio. Spesso a colpire sono stati i vicini, i parenti, giovani del quartiere conosciuti. In zone dove tutte le donne portavano il velo, a sentirsi isolati oggi sono i sostenitori del Fis. Il ruolo dell’autodifesa. Intervista a Cherifa Keddar.

L’ALGERIA SAREBBE STATA COME L’AFGHANISTAN
Intervista a Omar Belouchet di Monica Morabito, Massimo Tesei
Malgrado gli assassinii, la censure governative, le difficoltà economiche la stampa indipendente algerina è ormai una realtà. L’interruzione del processo elettorale nel ’92 e le intenzioni del Fis. Il ruolo dell’esercito. Intervista a Omar Belouchet.

Una Città 64 / 1998
QUELLA RETE COSMOPOLITA
Intervista a Marianne Enckell di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Una rete di compagni e amici anarchici estesa in tutte le Americhe e l’Europa che è stata forse il primo esempio di "rete" orizzontale, libertaria e pure fortemente "comunitaria". L’esperienza straordinaria delle peregrinazioni degli anarchici in esilio. La conoscenza delle lingue, le corrispondenze fittissime, l’immancabile ospitalità. In ogni città, piccola o grande, la biblioteca, centro di studio, di lotta e di ritrovo. Intervista a Marianne Enckell.

QUESTIONE SETTENTRIONALE
Intervista a Aldo Bonomi di Gianni Saporetti
Intervista a Aldo Bonomi.

Una Città 63 / 1997
UNA SINISTRA AL GOVERNO DI UN PAESE A DESTRA
Intervista a Marc Lazar di Marco Bellini
La tenuta del Front National ha riportato al governo una sinistra divisa su temi fondamentali come l’europeismo. L’attesa di un intervento dello Stato nell’economia. Un partito comunista che rappresenta ceti impiegatizi. Intervista a Marc Lazar.

IL GENOCIDIO DIMENTICATO
Intervista a Gasana Ndoba di Lisa Foa
Uno sterminio da tempo programmato nella distrazione e, spesso, nella complicità internazionale attuato sistematicamente, famiglia per famiglia, fino all’ultimo componente, così come avvenne per gli armeni e per gli ebrei. Il problema degli hutu moderati. La necessità di un tribunale internazionale per i colpevoli. Intervista a Gasana Ndoba.

Una Città 62 / 1997
CE LA FAREMO DI NUOVO
Intervista a Khalida Messaoudi di Maria Assunta Mini, Gianni Saporetti
La tremenda violenza islamista che si abbatte su donne, bambini, anziani indifesi ha ormai come unico scopo quello di far accreditare gli islamici, ormai completamente isolati, come interlocutori internazionali. La responsabilità dei cosiddetti specialisti occidentali, fautori da sempre del negoziato con gli islamo-fascisti del Fis che vogliono instaurare, contro le donne innanzitutto, la "dittatura sulla vita quotidiana". Intervista a Khalida Messaoudi.

LA STANCHEZZA DEGLI EROI
Intervista a Adam Michnik di Lisa Foa
La Polonia alla fine di un secolo pieno di prove drammatiche e laceranti. La rivoluzione anticomunista è stata la prima rivoluzione senza utopie. La chiesa cattolica polacca, la sua storia eroica, la sua deriva integralista, il conflitto interno. L’Europa di Adenauer e Schumann. La sfida di essere nella Nato con un orientamento filo-russo. Intervista a Adam Michnik.

Una Città 61 / 1997
LE CONFERENZE DI EMERSON
Intervista a Nadia Urbinati di Franco Melandri, Alessandro Pilotti
L’individualismo americano, che professa la fede in una democrazia non come insieme di regole, ma come sistema di vita, affonda le sue radici nell’idea che la divinità è in ognuno di noi, è ovunque. La conferenza dove chi espone le proprie opinioni accetta il contraddittorio è una delle scene basilari della democrazia americana. La profonda convinzione che parlare è meglio che contare i morti. Intervista a Nadia Urbinati.

Una Città 58 / 1997
LA CASA, UN NEGOZIO...
Intervista a Tonino Perna di Gianni Saporetti
L’incomprensibile sostegno della nostra diplomazia a un presidente già denunciato da Amnesty per i diritti e dal Financial Times per l’appoggio alle finanziarie. L’odiosa campagna della stampa italiana volta a dipingere gli albanesi come criminali. Il nostro intervento militare avrà senso solo se servirà a rafforzare una vera democrazia. Intervista a Tonino Perna.