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Risultati della ricerca: 581

Una Città 289 / 2022
C'ERA IL RISCALDAMENTO
Intervista a Elisa Taddei di Giada Ceri
Il carattere punitivo del carcere, a causa delle sue condizioni, che va ben al di là della pena da scontare e rende possibile solo un percorso di sopravvivenza, non di “redenzione”; la necessità per i detenuti di vedere il risultato, la fine del lavoro, e la difficoltà a lavorare col teatro con chi ha pene brevi; le attività sono utili ma lo sono altrettanto la possibilità del rapporto coi familiari e le condizioni materiali della struttura. Intervista a Elisa Taddei.

UNA VOLTA APERTA LA PORTA...
Intervista a Massimo Livi Bacci di Iacopo Gardelli
I passaggi dall’era della caccia e raccolta a quella dell’agricoltura e dell’allevamento, a quella dell’industria hanno segnato gli incrementi di popolazione; regolare l’istinto riproduttivo, una costante delle culture del passato; lo stigma fascista della demografia e la sensibilità femminile diffidente di ogni politica “della fecondità”; il problema decisivo della qualità della vita degli anziani e l’inevitabile apertura all’immigrazione. Intervista a Massimo Livi Bacci.

Una Città 286 / 2022
DISCARICA SOCIALE?
Intervista a Leopoldo Grosso di Giada Ceri
Può l’istruzione avere una ruolo nella “rieducazione” dei detenuti? L'importanza di proporre ai detenuti progetti che li vedano come soggetti e non solo oggetti di intervento; le tante carenze delle inziative in atto e però la ferma convinzione che più il carcere è affollato da non-detenuti, meglio è; le condizioni di qualsiasi misura alternativa: un’abitazione, un lavoro e un senso del proprio vivere, unica vera difesa dalla recidiva. Intervista a Leopoldo Grosso.

Una Città 285 / 2022
SONO LORO
Intervista a Enrico Deaglio di Gianni Saporetti
Due fratelli che se ne stavano al nord e hanno fatto tutto loro per decenni, indisturbati, perché godevano di una “favolosa protezione”, e quando sono stati presi tutto è cessato, nessuno è stato più ucciso e nessuno ha più indagato su dove fossero finiti i soldi prodotti per un decennio dal narcostato più importante del mondo; Sindona, Calvi, la consegna di Riina e chi mise l’esplosivo a Capaci, legato ai Servizi, “suicida” in carcere... Intervista a Enrico Deaglio.

Una Città 284 / 2022
LA DISTRUZIONE DEL SE'
Intervista a Mauro Palma di Giada Ceri
Il carcere come luogo della distruzione del sé corporeo, del sé espressivo, del sé adulto: non ci si muove liberamente, si comunica per domande scritte, si viene infantilizzati; il grande ruolo che può avere la cultura per rimediare, a partire dal teatro; un’edilizia grigia, frutto del pensiero che lì non c’è nulla da pensare; l’abolizionismo, non realizzabile, è stato ed è utile al riduzionismo; una giustizia “ricostruttiva”, non “riparativa”. Intervista a Mauro Palma.

Una Città 278 / 2021
ESSERE UN PO' RIVOLUZIONARI PER FARE COSE NORMALI
Intervista a Carmelo Cantone di Giada Ceri
Una giustizia che spesso sembra agire con il pilota automatico, mettendo in carcere persone che non hanno commesso reati di grave impatto in termini di pericolosità sociale; l’assenza di una discussione sulla preparazione della dimissione; una popolazione, quella carceraria, che in questi anni è cambiata e dove il disagio psichiatrico si è fatto più intenso e frequente; l’importanza di un approccio fondato sulla riduzione del danno. Intervista a Carmelo Cantone.

Una Città 275 / 2021
IL CENTRO E LA PERIFERIA
Intervista a Marco Cammelli di Gianni Saporetti
Le regioni, tanto care ai padri costituenti, realizzate dopo vent’anni e subito boicottate da un centro geloso delle sue prerogative; la vita breve della stagione d’oro delle riforme Bassanini; l’odierna tendenza a centralizzare, addirittura oltre i confini nazionali; l’importanza, oggi più che mai, di avere sui territori chi sa adattare, adeguare, differenziare, comunicare e dialogare con centri potenti, ma “privi di realtà”. Intervista a Marco Cammelli.

Una Città 274 / 2021
LA PENA DELLA LETTURA
Intervista a Stefania Amato di Giada Ceri
Il progetto, già in atto in Brasile, di fare del libro uno strumento per il recupero del detenuto: 4 giorni di riduzione della pena per ogni libro letto, con un massimo di 48 giorni all’anno; un modo per rendere concreta l’idea che la “cultura libera” in un mondo in cui, non solo in carcere, l’analfabetismo di ritorno cresce; le limitazioni del 41bis arrivate al numero di 750, diverse delle quali riguardano la lettura. Conversazione fra Stefania Amato e Giada Ceri.

IL PASSATO CANCELLATO IL FUTURO SMARRITO
Intervista a Adriano Prosperi di Iacopo Gardelli
Con la fine della lotta politica, la rinuncia ai progetti di trasformazione della società, il trionfo del neoliberismo e la rivoluzione dell’informatica, la perdita di fiducia in un progresso della storia e la cancellazione del passato; il dominio ossessivo del presente; la sfiducia, anche, nell’utilità del sapere per organizzare la propria vita; il fallimento di un’Europa agglomerato di stati, già annunciato dal trattamento riservato alla Grecia. Intervista ad Adriano Prosperi.

Una Città 273 / 273
DAVIDE E GIONATA
Intervista a Luigi Accattoli di Gianni Saporetti
Gianni Baget Bozzo ha predicato l’apertura della chiesa agli omosessuali con più di quarant’anni di anticipo rispetto alle ancor timide aperture odierne; il grande problema teologico dell’amore carnale, che nel mondo moderno è assurdo voler finalizzare solo alla procreazione; l’equivoco millenario sulla parola “sodomita”; un’amicizia forte non è aliena dall’erotismo e la possibilità di tenere insieme ethos ed eros. Intervista a Luigi Accattoli.