Tutte le interviste

Nome Cognome Dal Al
Argomento Dal Al
Ricerca Dal Al

Risultati della ricerca: 61

Una Città 186 / 2011
TORNANO A TROVARCI...
Intervista a Lucia Castellano di Joan Haim
Il tentativo di dar corso al dettato costituzionale che pretende si dia un senso alla vita dei detenuti; un carcere in cui si lavora per le aziende esterne, in cui danno borse di studio, in cui si fa teatro, si pubblicano giornaletti, in cui i detenuti si autogestiscono l'organizzazione delle cure sanitarie. Intervista a Lucia Castellano.

Una Città 185 / 2011
GLI ADDOBBI BOLOGNESI
Intervista a Marco Cammelli di Gianni Saporetti e Giorgio Calderoni
La crisi degli spazi pubblici delle città, in degrado perché abbandonati da cittadini sempre più “privatizzati”; il rischio di pensare che solo lo stato può svolgere funzioni pubbliche, mai il singolo cittadino; i tanti esempi di privati cittadini che, mossi anche da legittimi interessi, svolgevano funzioni pubbliche; le virtù civiche e il federalismo. Intervista a Marco Cammelli.

IL BENE DELL'ACQUA
Intervista a Giovanni Damiani di Barbara Bertoncin
Il rischio che gestione pubblica resti sinonimo di gestione partitica; l adesione per i tanti temi trascurati dal referendum, in primis quello della rinnovabilità; l'errore di considerare l'acqua a partire dai sui usi, senza vederne il ciclo; il ruolo cruciale delle sponde dei fiumi e delle popolazioni acquatiche. Intervista a Giovanni Damiani.

VENTIMILA DONNE IN PIU'
Intervista a Roberto Biorcio di Barbara Bertoncin e Joan Haim
A Milano e Napoli i risultati elettorali non si spiegano solo con la caduta di consenso per il governo, e per Berlusconi in particolare, ma anche con un'opposizione che finalmente è tornata a parlare con la gente; il voto decisivo delle donne e il difficile dilemma della Lega, se tornare a correre da sola. Intervista a Roberto Biorcio.

L'ESEMPIO DI PORTICI
Intervista a Enzo Argentato di Barbara Bertoncin
In assenza di un ciclo di smaltimento, l'emergenza rifiuti era già scritta nelle carte quando, nel 2001, la Comunità europea dichiarò le discariche fuori legge; la storia degli impianti di Cdr e di quei 500 operai che per mesi si sottoposero a ritmi massacranti; gli impianti di compostaggio, vera chiave di volta. Intervista a Enzo Argentato.

Una Città 184 / 2011
BRUCIARE LA FRONTIERA
Intervista a Gabriele del Grande di Alessandro Siclari
Dalla denuncia, che rischia sempre il vittimismo, al racconto delle storie, dalle storie alla Storia con la esse maiuscola; se una volta si emigrava per povertà e per sostenere la famiglia oggi lo si fa per “cercare se stessi”; una richiesta di libertà a cui si è risposto coi tiratori scelti e i proiettili dei tank. Intervista a Gabriele del Grande.

C'ERA LA LUCE ACCESA
Intervista a Mario Satta di Barbara Bertoncin, Simone Sechi e Mattia Sansavini
Fare il sindaco di un piccolo comune sardo che resiste alle profferte allettanti ma vergognose delle multinazionali dell’eolico e si tiene la gestione dell’acqua; tenere pulita la piazza andando finanche di persona a raccogliere cartacce; credere nell’indipendenza della Sardegna ma fare poi tante piccole cose... Intervista a Mario Satta.

Una Città 183 / 2011
NUCLEARE - L'OVERSHOOT DAY
Intervista a Vincenzo Balzani di Gianni Saporetti
L’incidente della centrale giapponese ha riaperto il dibattito sul nucleare e sui problemi della sicurezza, della trasparenza, delle scorie che ancora non si sa dove mettere, e infine dei costi; l’importanza di puntare su una fonte inesauribile e ben distribuita e la necessità, per ora, di risparmiare. Intervista a Vincenzo Balzani.

Una Città 182 / 2011
CIO' CHE SIAMO STATI
Intervista a Massimo La Torre di Thomas Casadei
Malgrado tutto, il Risorgimento significò il riscatto di un paese da sempre preda di signori e signorotti; un’indipendenza civile ed esistenziale ancor prima che nazionale; l’immagine di un premier che bacia la mano di Gheddafi e di un parlamento che vota sulla “nipote di Mubarak”...; che fare? Intervista a Massimo La Torre.

MAI STATE ZITTE
Intervista a Luisa Muraro di Barbara Bertoncin
Le critiche all’appello per il 13 febbraio erano volte a dare alla manifestazione l’impronta della soggettività femminile evitando il rischio grave di dividere le donne fra “per bene” e “per male”; il dibattito da riprendere sulla prostituzione; il problema della diversità della sessualità maschile. Intervista a Luisa Muraro.