Achtung Volkszählung! Attenzione al censimento!

100 esami di concorso al pubblico impiego) sia nella lingua italiana che in quella tedesca, secondo l’indicazione da effettuarsi nella domanda di ammissione e la conoscenza della lingua ladina viene accertata con un colloquio da una commissione composta da due membri appartenenti al gruppo linguistico ladino nominati d’inte sa con la provincia con decreto del commissario del governo”. (D.P.R. n. 104 del 26-3-1977, articolo unico) È ancora da ricordare che diverse norme puniscono (con un’am- menda la cui entità verrà probabilmente riveduta ancora prima del censimento) chi non risponde con precisione ed esattezza alle doman- de contenute nei modelli di rilevazione, e chi rifiuti la risposta, co- munichi notizie scientemente errate o incomplete (vedi art. 18 R.D.L. 27 maggio 1929 n. 1285 convertito nella legge 21 dicembre 1929 n. 2238, modificato con legge 12 luglio 1961, n. 603). Questa essenzialmente la situazione normativa, alla quale ha fat- to riferimento, tra l’altro, l’assessore provinciale Benedikter (delegato dal presidente Magnago per gli adempimenti relativi al censimento), in occasione del dibattito consiliare (gennaio 1980, nel Consiglio provinciale dell’Alto Adige) intorno all’istituzione di un Ufficio pro- vinciale di Statistica. Secondo le sue intenzioni finora note della Provincia il cen- simento – dal punto di vista della dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico – avverrebbe così: a) I minori Dovranno essere dichiarati anche i minorenni (nonostante che il testo del D.P.R. n. 752 non sembra prevederlo); dato che nessuno dei due genitori – se esistenti – esercita da solo la “patria potestà”, potrebbero sorgere dei conflitti; non è ancora chiarito a chi spette- rebbe l’ultima parola. Nessuna norma prevede, per ora, che il minore possa, al momento del raggiungimento della maggiore età, decidere in proprio e ma- gari diversamente da quanto per lui è stato dichiarato.

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