Achtung Volkszählung! Attenzione al censimento!

103 Attenzione al Censimento! Le conseguenze della “dichiarazione di appartenenza” nel censimento Come criterio generale si può dire che identificare con esattezza e in modo vincolante ogni abitante del Sudtirolo in un gruppo linguistico, è la premessa per poter separare con precisione i gruppi come tali in ogni circostanza, anche laddove siano intervenuti processi di integra- zione e/o di fusione (nelle “famiglie miste”, in vaste zone della Bassa Atesina, in diversi quartieri urbani). Individuare per separare, dunque; “quanto più sapremo di ognuno, da che parte sta, tanto meglio potremo separarci per comprenderci me- glio”, si potrebbe dire in analogia al noto motto dell’assessore Zelger. L’attribuzione corporativa di ogni singolo cittadino a uno dei tre gruppi produrrà effetti paragonabili a quelli di una vera e propria citta- dinanza. Si saprà così con univocità in quale graduatoria – “tedesca”, “italiana”, “ladina” – concorrere al pubblico impiego. Si stabilirà con certezza chi potrà ricoprire certe cariche pubbliche e chi no (per esem- pio: un “tedesco” o un “ladino” non può diventare presidente della Giunta regionale; un “italiano” non può diventare presidente della Giunta provinciale di Bolzano; un “ladino” non potrà diventare né as- sessore provinciale, né giudice dei tribunale amministrativo, mentre potrebbe diventare... vescovo, finché i principi del “pacchetto” non troveranno rigido ingresso anche nella Chiesa). Anche per gli aspiran- ti a una casa popolare o a edilizia agevolata (attualmente il problema sociale numero uno del Sudtirolo) la propria appartenenza linguistica dichiarata sancisce la graduatoria in cui concorrere; analogo regime vige per qualsiasi forma di contributo o sovvenzione ad associazioni e circoli. Anche l’appartenenza a ogni tipo di commissione o collegio pubblico (di esame, di concorso, di consulte varie, ecc.) è regolata secondo la “cittadinanza etnica”. Chi poi andasse a studiare o insegnare in università austriache, dovrà portare il certificato di essere “tedesco” o “ladino” se vorrà go- dere del trattamento equiparato agli studenti e docenti austriaci. Negli asili e nelle scuole della provincia si sta sempre più esten-

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