Achtung Volkszählung! Attenzione al censimento!

114 migliaia di persone «non siano previste» e vengano escluse da certi diritti, qualora vogliano mantenere le proprie caratteristiche? Si può accettare una situazione in cui l’appartenenza a un gruppo escluda quella ad altri? Anche noi riteniamo necessarie particolari norme di tutela e una am- pia autonomia (che tra l’altro si basa anche sul diritto internazionale a protezione dei sudtirolesi di lingua tedesca in quanto minoranza nazionale) del Sudtirolo, e continueremo a batterci e a sostenere questi principi. Ciò che tuttavia ci pare inaccettabile è la rigida e burocratica determinazione che qui esistano tre gruppi severamente separati e contrapposti tra di loro; che i detentori del potere possano continuare a giocare – con tanto di «pacchetto» e «proporzionale» – gli uni contro gli altri, e che in nome della tutela e della conservazio- ne delle caratteristiche dei gruppi etnici si vada verso uno sviluppo in cui ogni gruppo finisca per essere considerato un dato immutabile, da conservare meramente, e in cui in realtà si lavori decisamente contro la possibilità di una società plurilingue. Chi vive nel Sudtirolo deve avere la possibilità di acquisire – non importa se tedesco, italiano, ladino o persona di lingua e cultura non riassorbibile in queste tre caselle – un rapporto verso questa terra, la sua storia, le sue tradizioni, le sue caratteristiche particolari, la sua struttura sociale e linguistica e verso tutte le persone e i gruppi che vi abitano. Forse noi, a causa della nostra condizione personale, sentiamo con particolare urgenza l’esigenza di lavorare per una cultura e una co- scienza che consenta a tutti quelli che vivono nella nostra Provincia non solo la comprensione del proprio orizzonte culturale «italiano» o «tedesco», ma aiuti tutti a vivere qui, dove la compresenza di più gruppi linguistici ormai è una realtà, in modo critico e cosciente, sen- za prescindere dagli altri. Noi abbiamo la fortuna di chiamare nostre due lingue e culture e ce ne sentiamo arricchiti. Riteniamo però che oggi vi siano molti nel Sudtirolo (anche persone «univocamente» ap- partenenti a un singolo gruppo linguistico, tedesco, italiano o ladino che sia) che vogliono sentirsi pienamente inseriti nella realtà locale

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