Achtung Volkszählung! Attenzione al censimento!

119 Attenzione al Censimento! Tribuna aperta questione altoatesina e le « gabbie » etniche Hilfe, aiuto! Non lasciateci soli a combattere, con tenacia e un po’ di ostinazione, per non diventare da minoranza oppressa una minoran- za-maggioranza oppressiva e razzista. Noi, sudtirolesi che vorremmo la nostra patria, la nostra società, la nostra autonomia ricca di pluralismo, di democrazia, di tolleran- za, di trasformazione sociale, di rispetto per tutte le minoranze. Voi, democratici italiani, che troppe volte avete delegato ai governi, ai partiti, alla stampa, ai partiti, correggo: alla polizia la trattazione e la risoluzione della «questione altoatesina». E che adesso, forse, vi meravigliate se ricompaiono le bombe. Lasciatevi raccontare, dunque. Lasciatevi coinvolgere. 0gni giorno cresce, nella nostra terra, un modello di società che, rispetto alla compresenza di popolazioni di diversa lingua (tedesca, italiana e ladina) teorizza e pratica l’infausto, motto «meglio ci separeremo, meglio ci capiremo» (come lo formula Anton Zelger, il responsabile della cultura sudtirolese ufficiale). L’orizzonte di ogni cittadino della nostra provincia rischia così – per legge, oltre che per angustia umana e culturale – di fermarsi al proprio «gruppo linguistico». Scuola, sport, divertimento, politica, cultura, associazionismo, posti di lavoro, case, contributi – sempre di più anche sindacato e chiesa – «per italiani», «per tedeschi», «per ladini». Una puntigliosa proporzionale vigila sull’«equità» della spartizione. E intanto si pro- cede, dall’alto, alla decontaminazione degli ambiti di vita già natural- mente integrati. Certo, un profondo trauma da snazionalizzazione e assimilazio- ne, che governi fascisti prima e democristiani poi hanno perseguito nei confronti di noi tirolesi può spiegare parecchie cose. La volontà di molti ambienti locali di non lasciarsi travolgere dalla «crisi italiana» ne spiega altre ancora. Ma bisogna rendersi conto che l’impostazione istituzionalmente corporativa, «per gruppi linguistici», di ogni aspet- to della nostra vita autonomistica, rischia di uccidere in poco tempo