Achtung Volkszählung! Attenzione al censimento!

95 Attenzione al Censimento! desca”). È difficile non vedere quanto il tutto finirà per essere un ple- biscito sul carattere più o meno italiano o tedesco della nostra terra. Ed è difficile non accorgersi che in mezzo a tanta tensione “bipolare” il terzo “polo” i ladini) verranno facilmente violentati o incorporati. Essere semplicemente sudtirolesi/altoatesini, europei, uomini non sarà consentito. Essere abitante indiviso di una terra di confine, certo complicata, plurilingue, gravata da eredità storiche pesanti, sede di minoranze nazionali – ma che vorrebbe essere aperta in tutte le di- rezioni, senza alcun richiamo di “Anschluß”, di incorporazione – non sarà più possibile. Con la nostra iniziativa contro nuove opzioni vogliamo raggiun- gere o perlomeno mettere a fuoco diversi obiettivi: - impedire una grave violazione dei diritti umani e civili di migliaia di abitanti del Sudtirolo (soprattutto tra i “misti”, tra i minorenni, tra i ladini, tra gli “alloglotti”, tra coloro che non vogliono rientra- re in alcuna delle tre gabbie etniche previste); - non chiuderci, perlomeno, la prospettiva di identità aperte, mo- dificabili, non definite per legge, la cui possibilità noi vogliamo rivendicare contro l’obbligo di assimilazione in una delle tre “identità canoniche” sanzionate per Statuto; - non consentire che la priorità della “solidarietà etnica” sopra ogni altra solidarietà venga in pratica ordinata per legge (e censimen- to), generando pericoli di sviluppi razzisti; - lavorare perché sia possibile, nel Sudtirolo, l’esistenza anche di persone e gruppi “non-allineati”; per non soffocare di etnocentri- smo e per non farci rovinare la vita dal conflitto etnico. Prima che tutta la popolazione del Sudtirolo venga consegnata al “grande distributore di teste” del censimento 1981 e prima che il contenzioso etnico si accresca ulteriormente – con pericolosi accenti “libanesi” o “ciprioti” che vorremmo bloccare in tempo – vogliamo tentare di chiamare a raccolta e solidarietà attiva quella parte di popo- lazione che è disponibile a superare innanzitutto nella propria vita la politica di divisione e contrapposizione etnica e che intende muoversi prima che una rete stringente ci avvolga e ci tolga il respiro.

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