Die Politik der richtigen Dinge: Alexander Langer oggi
32 Langer invece sostiene l’importanza dell’autonomia della sfera priva- ta, non limitandola ai soli rapporti familiari. La coerenza e la rinuncia allo stretto abito politico, anche al conformismo di estrema sinistra, si traducono in un personalissimo modo di vivere la doppia autonomia fra l’impegno istituzionale e la persona, fra il ruolo e il proprio mondo di provenienza. La spesso ricordata diversità del suo modo di fare va ritrovata proprio nella fedeltà all’essere e allo stare fra le culture; nella possibilità di guardare al mondo da diverse e imprevedibili prospettive intellettuali e ideali. Vale a dire: relativizzare ciò che sembra ineluttabile e assecon- dare invece ciò che pare negato dalla modernità. La singolarità di Langer risulta dalla opportunità di attingere alle due o, meglio, alle tre culture di provenienza. Innanzitutto la tradizione sudtirolese che rappresenta in Italia un caso unico per il percorso di pa- cificazione e di integrazione che le comunità italiana, tedesca e ladina sono riuscite a compiere. Si tratta inoltre di un esperimento di pacifi- cazione etnica studiato anche a livello internazionale. Il suo Südtirol , lo Sterzing dell’infanzia forzatamente rinominato Vipiteno (benché tre quarti degli abitanti fossero di lingua tedesca), la montagna da con- quistare, le tradizioni e i riti del paese, l’affresco di San Cristoforo sul muro della chiesa sono stati luoghi e immagini dei sogni infantili e sfida esistenziale rilevante. Va ricordato che il fascismo negli anni Venti aveva perseguito la stra- tegia dell’“annientamento del germanesimo” in Sudtirolo. Diecimila toponimi tedeschi e ladini vennero sostituiti con nomi italiani. La stam- pa tedesca subì una dura repressione e la lingua stessa non poteva più essere usata o insegnata a scuola. Fu la chiesa cattolica a salvare la lingua tedesca in Sudtirolo costituendo una rete di scuole “delle cata- combe”: le lezioni segrete si tenevano nei fienili, negli abbaini o spesso nelle cantine. Alex ha cercato di capire il mondo a partire dalla realtà complessa dell’Alto Adige. La prima tesi di laurea in Scienze giuridiche, conse- guita a Firenze nel 1968, porta il titolo “ L’autonomia provinciale di Bolzano nel quadro dell’autonomia regionale del Trentino Alto Adige
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==