Die Politik der richtigen Dinge: Alexander Langer oggi

33 e sue prospettive di riforma”, mentre quella in Sociologia a Trento del 1972 titola “Per un’analisi delle classi e delle contraddizioni sociali in Alto Adige (Sudtirolo)”. Nell’arco di pochi anni l’interesse politico è radicalmente cambiato, come il contesto culturale, ma il laboratorio sociale da cui partire è sempre lo stesso. Essere di madre lingua tedesca – i Langer a casa non parlavano il dia- letto ma Hochdeutsch , essendo ambedue i genitori nati e cresciuti sotto l’Austria – gli ha spalancato le porte della cultura europea di lingua te- desca, la quale sia grazie alla tradizione filosofica e letteraria, sia per la seria rielaborazione della tragedia nazista, stava riflettendo sul compito etico-politico di un nuovo modello di società. Autori come Fromm, Marcuse, Adorno, Bloch, Benjamin, Reich e tanti altri, come anche i leader fondatori dei Grünen tedeschi, rappresentavano discorsi e oriz- zonti ancora sconosciuti a gran parte della cultura italiana che invece il giovane Alex poteva leggere e frequentare. Uno dei suoi grandi meriti è stato quello di far conoscere ai gruppi italiani di sinistra e ai primi Verdi, le buone pratiche del movimenti- smo europeo: la democrazia diretta, la parità di genere, i nuovi stili di vita, un ambientalismo radicale vissuto nelle quotidiane scelte di vita, il dissenso pacifista. Non era usuale in quei tempi trovare un personaggio “a prima vista simpaticamente strano” 2 , con un percorso politico così particolare: dal dissenso cristiano al pacifismo, dall’estremismo di Lotta continua all’esperienza sindacale, dal terzomondismo all’ecologia, e che in più era in grado di interloquire con facilità in diverse lingue. La seconda tradizione di provenienza è quella cristiana , con un’aper- tura anche verso la religiosità dei padri, cioè verso l’ebraismo. Il pa- dre di Alex era ebreo, si era trasferito nella Bozen austriaca durante la Prima guerra mondiale e dal 1934 era l’unico medico all’Ospedale di Sterzing. La madre, Elisabeth Kofler, di famiglia cattolica, era farma- cista (la prima laureata in chimica in Italia). L’educazione impartita ai tre figli è incentrata sul valore della tolleranza sia religiosa che civile, 2 Cfr. F. Levi, In viaggio con Alex, La vita e gli incontri di Alexander Langer (1946-1995) , Feltrinelli, Milano, 2007, pp. 64 ss.

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