Die Politik der richtigen Dinge: Alexander Langer oggi

35 Anche don Milani aveva un genitore ebreo, la madre: « Avrei voluto capire quale eredità don Milani aveva ricevuto e conservato dall’e- braismo, che lui aveva abbandonato per convertirsi a un rigoroso cattolicesimo » 6 . Non avendo trovato il coraggio per porre a lui diret- tamente la domanda, Alex viene autonomamente a sostenere una con- tinuità fra il radicalismo di don Milani, la tenacia del “popolo della legge” e la caparbietà “di un profeta” del vecchio testamento 7 . Nel 1970 Alex curerà la traduzione in tedesco – insieme a Marianne Andre, un’anziana ebrea amica del padre – di Lettera a una professoressa per l’editore Klaus Wagenbach di Berlino. Alex è affascinato dalla portata globale del messaggio cristiano: « Il primo ideale universale che riesce a convincermi e a coinvolgermi è quello cristiano. I miei genitori non ne sono entusiasti ma non mi repri- mono. Leggo, rifletto, prego. (…) Sono gli anni del Concilio. Molte le aperture e le speranze. È bello sentirsi parte di una comunità universale in cui non si distingue “né il giudeo né il greco”. Ci rimango anche durante gli anni dell’Università, nella Fuci » 8 . Come ha ricordato Adriano Sofri, « Alexander era attirato dal racco- glimento monastico (…) C’era stato un momento in cui il modello dei monasteri era sembrato un paradigma prezioso per le scelte verdi, e ri- cordo l’attenzione con cui Alex aveva ascoltato la proposta benedettina di Rudolf Bahro, salvo concludere poi per la vocazione meno conven- tuale alle strade aperte dei francescani camminatori, e dei loro sandali: ad Alex piacevano i sandali » 9 . Così come gli piaceva molto citare i crete”. La prima edizione, dedicata all’acqua, fu introdotta da una relazione di Ivan Illich su: “CO2, acqua, risorsa, cloaca”. 6 A. Langer, Il viaggiatore , p. 94. 7 Ivi, p. 95. Alex fu molto impressionato dalla richiesta di don Milani di abbandonare l’università per dedicarsi direttamente a risollevare la situazione dei giovani emarginati dal perverso sistema scolasti- co (consiglio che Alex non seguì). Su questo tema anche Ivan Illich ha dato un contributo importante, e altrettanto radicale, con il suo progetto di descolarizzare la società. Come la sanità e la viabilità, anche la scuola per Illich va contrastata nella sua funzione di omologazione alle leggi consumistiche del sistema produttivo occidentale. 8 Ivi, pp. 273-74, Fuci sta per Federazione Universitaria Cattolica Italiana. All’interno della Fuci fiorentina conosce Valeria Malcontenti, studentessa di scienze naturali che nel 1984 diventerà sua moglie. 9 A. Sofri, Il saltatore di muri , in: M. Boato, Alexander Langer Costruttore di ponti , pres. di L. Capo-

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