Die Politik der richtigen Dinge: Alexander Langer oggi
36 personaggi e le storie bibliche, ritrovare con gli amici un forte senso di comunità; Fabio Levi racconta che di fronte alle persone più care Alex si permetteva di « tirar fuori dalla sacca che portava sempre con sé la sua Bibbia in ebraico e in francese per leggerne qualche passaggio e farne un normale argomento di conversazione » 10 . La terza cultura di provenienza è data dal modo italiano di concepire la vita. Un tirolese deve trovare una sintesi fra le due principali anime di quella terra, uno spazio di mezzo nel quale si possono incontrare gli aspetti positivi delle diversità. Alex è stato in grado – mi pare – di assu- mere questa doppia identità, soprattutto a livello linguistico, riuscendo a essere se stesso nei diversi mondi, raggiungendo quello scalino su cui la diversità diviene originale ricchezza. Questa doppia identità lo faciliterà nel sentirsi, anche come parlamentare europeo, cittadino del mondo, bendisposto a violare i confini politici e ideologici. Alex non ha mai avuto dubbi sul fatto che l’attualità storica del Sudti- rolo dovesse essere accettata e che questa non dovesse dare adito a rivendicazioni identitarie unilaterali. Bisognava invece riconoscere la positività e la ricchezza della nuova doppia identità. La frequentazio- ne con le diverse realtà del dissenso cattolico fiorentino, l’esperienza intensa con Lotta continua, la possibilità di rappresentare una realtà bi- lingue in Europa, la partecipazione alle tensioni interne allo stesso Pci lo hanno costituito quale fautore di nuova interculturalità, premessa per diventare, in maniera esemplare, costruttore di ponti possibili. 2. La chimera del potere Per una persona così attenta a seguire con coerenza gli ideali della propria azione politica e sociale, il confronto con le usanze della classe politica non poteva che essere tormentato. Alex rimarrà sempre insof- ferente ai riti e al linguaggio conformistico dei politici. Lui che teneva villa, La Scuola, Brescia, 2015, p. 99; Rudolf Bahro è stato un filosofo e politico marxista dissidente della Ddr; poi ambientalista, promotore della riscoperta di una spiritualità di stampo benedettino e fautore del primato dell’ecologia sull’economia. 10 Cfr. F. Levi, In viaggio con Alex , cit. p. 127.
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