Die Politik der richtigen Dinge: Alexander Langer oggi

40 conflitto con la formula della non-identità fra le aspettative filosofiche ideali e la realtà, sempre segnata dal rischio della riproposizione storica della barbarie. Adorno mantiene le possibilità della politica solo entro un certo ambito che inevitabilmente risulta insoddisfacente. Bisogna fare professione di un sano scetticismo, anche nel promuovere le idee alte della politica. Solo una dialettica negativa, che sa di non poter risolvere le contraddi- zioni della vicenda umana, può legittimamente pretendere di interpre- tare la miseria storica. Infine va ricordato un terzo aspetto dell’uso del potere: il “Power with”, la forma di potere più condiviso, contenente il con , il noi , che si muove all’insegna del collettivo e che normalmente nasce nell’alveo socia- le. Un settore, quello sociale, particolarmente inviso ai politici, perché fonte di possibile contraddizione con il loro agire. Il “Power with”, essendo condiviso, è per sua natura depotenziante ri- spetto al potere. Si pensi alla prassi attuata dall’ordine francescano, dove il generale (si chiama così), una volta ultimato il suo mandato, torna a essere semplice frate. Per i francescani esiste solo quella che Hannah Arendt ha chiamato “il potere della promessa” 17 , per cui ric- chezza, prestigio, simboli e riti del potere sono del tutto assenti. Forse così si può veramente parlare di un’altra logica del potere, di una logica non verticale, come è quella delle strutture di potere, ma di una logica orizzontale, fondata sull’uso comune delle cose priva di ogni forma di appropriazione . In questo riconosciamo le intenzioni di Alex, per il quale privilegiare il valore d’uso al valore di scambio era una virtù fondamentale, perché « noi siamo oggi fortemente condizionati da un sistema talmente orientato al profitto e siamo talmente succubi di una logica meramente economica che ormai ogni cosa vale per quel che può dare sul mercato » 18 . Nella sua lunga azione politica, anche quando è diventato punto di ri- ferimento per il mondo ambientalista europeo, Alex ha sempre mante- 17 Cfr. H. Arendt, Vita Activa, La condizione umana , intr. di A. Dal Lago, tr. it. di S. Finzi, Bompiani, Milano, 1994, pp. 179-82. 18 A. Langer, Il viaggiatore , p. 168.

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