Die Politik der richtigen Dinge: Alexander Langer oggi

41 nuto un piede nel sociale, anzi quasi due. Anche a Bruxelles è riuscito a portare “profeticamente” 19 le ragioni dei movimenti di base da cui non si è mai distanziato. Le ragioni del cuore e la coerenza umana non sono mai state sacrificate a quelle del realismo politico, cioè la conti- nua scelta per il minore dei mali possibili. Alex ha tentato la via della riconciliazione tra le varie forme del potere, incorrendo nelle inevitabili contraddizioni di un percorso così arduo 20 , lavorando con tenacia per far sì che il “Power to” e il “Power with” riescano a cambiare l’essenza del “Power over”. Anche perché, come dice Foucault, là dove c’è potere, c’è sempre anche resistenza. 3. Coscienza infelice Essere coscienziosi, agire secondo coscienza, non entrare in contrad- dizione con la propria coscienza, sono locuzioni idiomatiche di paci- ficazione personale. Sottintendono che esiste una spinta consapevole, una molla etica in grado di condizionare le scelte personali e politi- che. Grazie alle convinzioni radicate nell’io soggettivo la coscien- za influisce sulle scelte culturali influenzandone in modo particolare quelle etiche. A questo importante aspetto della costituzione umana, l’ultimo mistero della filosofia , Daniel Dennett ha dedicato una mo- nografia assai corposa 21 . Il problema è capire da dove derivano queste convinzioni, come si radicano nell’io personale e soprattutto se sono frutto di buon ragio- namento, se sanno cioè distinguere fra il bene e il male. Perché, ad esempio, in Italia la coscienza ambientale, l’amore per il paesaggio e la sua storia, il rispetto per la natura e tutto ciò che vive è così debole? Si 19 Cfr, ad esempio M. Cacciari, Profezia e politica in Alexander Langer , in “Una città”, aprile 2004. 20 Nel saggio su Giona , del ’95, rivolto alla corruzione politica, Alex ancora si chiede: « Non sarà magari più saggio abbandonare un campo talmente intossicato da non poter sperare in alcuna bonifica, e coltivare – semmai – altri nuovi appezzamenti, per modesti che siano? » , in A. Langer, Il viaggiatore , cit., p. 397. 21 D. C. Dennett, Coscienza. Che cosa è , tr. it. di L. Colasanti, illustrazioni di P. Weiner, Laterza, Roma-Bari, 2009. La citazione: « La coscienza umana è praticamente l’ultimo mistero che ancora sopravvive » si trova a p. 31.

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