II nostro censimento - Unsere Volkszählung - in Europa 2001 (il mattino)
25 gennaio 1998 il mattino Dichiarazione linguistica e autonomia speciale Sprachgruppenzugehörigkeitserklärung undAutonomie RENATO ßALLARDINI ProP.orzionale e bilinguismo I o incomincio chiedendo a voi tuni di perdonarmi per la modestia del contributo ehe io potro portare. Perche stamattina ho ascoltato degli interventi per me di grandissimo interesse e durante i quali ho appreso moltissime notizie e moltissime opinioni ehe considero per me assai preziose. La modestia del mio contributo e dovuta al fatto ehe io fra tulli coloro ehe sono intervenuti, sono, credo, l'unico esterno, perche non sono sudtirolese, non sono un italiano ehe vive in Alto Adige, non sono ladino. Pero, ecco, posso dire forse qualcosa di interessante perche ci fu un tempo in cui mi occupai intensamente del problema dell'Alto Adige. Quando appunto ero deputato alla camera e rappresentavo anche le popolazioni di questa provincia. II mio contributo avra piu il carattere direi retrospenivo ehe di immediata anualita, anche se faro uno sforzo per cercare di portare a frutto le cose interessanti ehe ho saputo oggi, correlate con le opinioni, con le esperienze ehe ho avuto nel passato. lo credo ehe questa vicenda ehe a ha portato al censimento linguistico costituisca un caso esemplare di vera e propria aberrazione. Intendo questo termine nel suo significato letterale, cioe come deviazione di un processo ehe, originato da una motivazione positiva, nel corso del suo sviluppo, a causa della scelta di un mezzo sbagliato, perviene ad un risultato negativo, appunto aberrante. Ed infatti sicuramente condivisibile e la direlliva contenuta nell'accordo Degasperi-Gruber, secondo la quale „ai cittadini di lingua tedesca sara in particolare concesso: ... l'eguaglianza di diritti per l'ammissione ai pubblici uffici, allo scopo di attuare una piu soddisfacente distribuzione degli impieghi tra i due gruppi etnici". Una tale direttiva era certamente giusta, perche mirava a correggere !'evidente squilibrio ehe si era andato formando nel pubblico impiego per cio ehe riguardava la presenza di persone di diversa madrelingua, come effeno della discriminazione ehe negli anni del fascismo era stata operata nei confronti dei cinadini sudtirolesi. Se l'uguaglianza di diritti per l'ammissione ai pubblici uffici doveva considerarsi un postulato ovvio per Ia Repubblica ltaliana nata dalla Resistenza, Io „scopo di attuare una piu soddisfacente distribuzione degli impieghi fra i due gruppi etnici" necessariamente implicava l'adozione di misure speciali idonee ad emendare: la situazione di palese disparita esistente. La SVP propose subito di riservare i nuovi posti del pubblico impiego a candidati appartenenti ai due gruppi linguistici in rigida proporzione alla consistenza degli stessi. Non era questo l'unico meccanismo idoneo a raggiungere lo scopo indicato nell'accordo Degasperi-Gruber. Probabilmente era sl il congegno di piu rapida efficacia, perche avrebbe favorito l'ingresso nei pubblici uffici di persone di lingua tedesca in un tempo piu breve di quello ehe sarebbe accorso con altre diverse misure. Pero conteneva anche in se i semi ehe avrebbero potuto generare altri effeni gravemente negativi. Al posto di una burocrazia bilingue si sarebbero create due burocrazie monolingue separate. II favore riservato al requisito della madre Iingua dei concorrenti avrebbe finito per trascurare Ja loro preparazione professionale. L'appartenenza al gruppo linguistico quale condizione per accedere all'impiego avrebbe convertito il diritto soggenivo al lavoro in una sorte di abnorme diritto collettivo del gruppo. Ma soprattutto il meccanismo della riserva proporzionale avrebbe comportato, nella sua applicazione, conseguenze appunto aberrati. Nonostante queste obiezioni ehe io svolsi fin da allora, la Commissione dei 19, a larghissima maggioranza scelse questo mezzo, sbrigativo ma rischioso, per perseguire il giusto fine additato dall'accordo Degasperi-Gruber. Quando in Parlamento si discusse il nuovo statuto, nel quale all'art. 89 e sancito il principio della riserva proporzionale dei posti del pubblico impiego, il relatore di maggioranza, chi vi parla, espresse parere contrario a tale principio. ldentica posizione fu assunta, con motivazioni diverse, dai relatori di minoranza on. Luzzatto, on. Scotoni ed on. Almirante. L'on. Scotoni, del PCI, propose come soluzione subordinata di attribuire ad una norma cosl speciale efficacia solamente per un periodo determinato. Ma il Governo, ritenendosi vincolato agli accordi con Ja SVP e preoccupato per Je ripercussioni internazionali ehe Ja questione aveva assunto, fu inflessibile e l'art. 89 fu votato dalla maggioranza. Si presentarono subito Je difficolta della sua applicazione. Infatti l'appartenenza ad un gruppo linguistico e un fano puramente soggettivo, come l'appartenenza ad un partito o ad una religione. Essa consiste in una scelta culturale, e quindi come tale non oggettivamente rilevabile e sopranuno per sua irrinunciabile natura mutevole. Da qui la necessita di far dipendere il dirino alla riserva del posto di pubblico impiego dalla mera scelta soggeniva, e quindi reversibile, del titolare del dirino. Per evitare gli evidenti rischi di opporrunistiche simulazioni, e per conferire una ragionevole base di stabilita al funzionamento del meccanismo, si e escogitato il congegno di attuazione rappresentato dalla dichiarazione linguistica nominativa e vincolante per dieci anni da farsi in occasione dei censimenti. Con il risultato abnorme, sul piano dei principi fondamentali, di coartare la liberta ehe e propria di ciascuno individuo di mutare, in qualsiasi momento, le proprie scelte culturali e di appartenenza a questo o quel gruppo anche linguistico. L'effetto forse anche piu clamoroso di questo aberrante meccanismo di attuazione di un criterio gia di per se viziato e stato reso evidente dalla tenace resistenza di Alexander Langer, ehe ha rifiutato Ja, dichiarazione di appartenenza ad alcuno dei gruppi ammessi, con Ja incontestabile motivazione ehe se Ja scelta di appartenenza ad un gruppo e atto puramente soggettivo e culturale, cio comporta, in nome del principio di eguaglianza, anche la piena leginimita di non sceglierne alcuno. Prospettiva questa ehe, a 25 anni di distanza, diventa ancor piu attuale se consideriamo Ja presenza sul territorio della provincia di numerosi immigrati ai quale Je normative comunitarie stanno per riconoscere, se non ancora Ja cinadinanza, diritti ad essa tradizionalmente inerenti. Sieche, anche se oggi forse il principio della riserva proporzionale non funge piu in prevalenza come mezzo di tutela della minoranza sudtirolese, sembra essere venuto il momento di una sua riconsiderazione per valutare Ja opportunita di sostituirlo con altri meccanismi piu adatti a garantire un bilinguismo equilibrato, in una societa piu civile perche piu matura e piu rispettosa della diversita di tutti. ABSTRACT Renato Ballardini DieAngelegenheditie, zudieser Volkszählunggeführthat,ist ein Irrsinn.Dasistwörtlichzuverstehen, d. h. alsAbwegigkeeitiQesProzesses, derzwarvonpositivenUberlegungen ausgingd, annaber,wegenderWahl falscherMittel,zunegativen Auswirkungegneführthat. Dassicher ichtigeAnliegednes Degasperi-Gruber-Abkommens (Gleichberechtigudnegr deutschsprac.higBeünrgeirn öffentlicheAnmtern)wares,dasvom faschistischeRnegimerzeugte Ungleichgewicahutszuräumen. DerMechanismudsesProporzewsar abernichtdaseinzigmögliche Instrumenzt,udiesemResultaztu gelangenE.renthielti,mGegenteil, extremnegativeNebeneffektwei,edie Schaffunzgweiergetrennter, monolinguistischBeür rokratiesntatt einerzweisprachigeVnerwaltungd;ie Gewichtsverschiebuanugfdie Sprachzugehörigksetaittaufdie AusbildundgerBewerbeorderdie Umwandlundgesindividuellen RechteasufArbeitineineArt abnormeKsollektivrecehitnerGruppe. UngeachtemteinerEinsprüchheaben zuersdt ieNeunzehner-Kommission unddanndasParlamenbteschlossen, sichaufdieLiniederSVP einzulasseanu, sderdiederzeitige FormulierundgesArtikel89des StatutehservorgingA.uchdie Vorschlägfeüreinezeitlichbegrenzte GültigkeeitinersospezielleRnegelung wurdeverworfenS. owirddie persönlichFereihebiteschnitten, jederzeiet inekulturelleZugehörigkeit zuwählenodergarkeinewählenzu müssenw, ieAlexandelar nger vorschlug. Esscheinnt unanderZeit,das Proporzprinzzipuüberdenkeunnd andereMechanismeznuerwägend, ie einefortschrittlicherGeesellschaft undmehrRespekfüt rdie Andersartigkeitnesjeden gewährleisten. Avv.RenatoBallardini - Rovereto, giamembrodellacommissiondeei 19 ARNOLD TRIBUS Der Traum einer interethnischen Gesellschaft ist tot D er Genosse Ballardini ist der einzige der noch eine hei Iige Entrüstung gezeigt hat. Er spricht von „aberrazione". Und auch die große Menapace, die auch noch einen gewissen religiösen Zorn zum Ausdruck gebracht hat. Niemand minlerweile ist mehr zornig, niemand glaubt, dass dieses System nicht funktioniert. Niemand glaubt, dass es eine tatsächlich neue Form des Minderheitenschutzes gibt oder geben kann, die über die heutige Form hinausgeht. Da waren illustre Juristen, Der Staatsadvokat Denicol6 hat uns kurz geködert und gesagt, vielleicht könnte im neuen Gesetz des Staates den Datenschutz betreffend irgendein Pferdefuß sein, der uns die Möglichkeit gibt, eine neue Form der Volkszählung einzuführen, um am Ende abzuschließen, nein Imum, alles legal. Die Herren aus Europa haben gesagt, ja, es gibt Sehengen, wunderbar, aber alles legal. Also, es ist alles legal. Also gehen wir davon aus, dass die heutige Gesetzgebung der Verfassung entspricht, Europa entspricht, Sehengen entspricht, dem Datenschutz entspricht, und, und, und. Was wollen wir? Wir wollen ganz einfach heute zur Kenntnis nehmen, dass das System, wie es im Laufe der Jahre konstruiert wurde, mittlerweile so perfektioniert ist, dass jeder im Grund seine Nische gefunden hat. Also ich kann mich heute anders erklären, und somit tue ich meinem Gewissen genüge, weil ich mich dann fallweise - sollte es notwendig sein - irgendeiner der drei Mehrheitsgruppen zuordnen kann. Formaljuridisch sehr intelligent, ich respektiere die theoretische Freiheit meines IInostrocensimento inEuropa UnsereVolkszählung in Europa 3 Dichiarazione linguisticae autonomiaspeciale Sprachgruppenzuge- lzörigkeitserklärung undAutonomie Relatori • RenatoBallardini • ArnoldTribus • GuidoBoclzer • Christo 1z Baur • LuisaGnecclzi • KlausPanclzeri •Domenico Pontecorvo pag5;nal /
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