Tutte le interviste

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Risultati della ricerca: 11

Una Città 287 / 2022
IL SUD DI DOLCI E LA FIAT DI PANZIERI
Intervista a Giovanni Mottura
Il 3 ottobre Giovanni Mottura ci ha lasciato. Pubblichiamo il ricordo dell’amico Stefano Boffo e brani dell’intervista, ancora inedita, che ci concesse, in più riprese, nei mesi passati; l’intera intervista verrà pubblicata in un libretto dedicato.

L'ULTIMO DEI MAGNACUCCHI
Intervista a Learco Andalò di Carlo De Maria
Il 1° ottobre ci ha lasciato Learco Andalò. Ci eravamo conosciuti intervistandolo sulla sua vicenda politica legata a quella di Magnani e Cucchi, i cosiddetti “magnacucchi”, antistalinisti eretici e fuoriusciti del Pci; era un fedele abbonato della rivista, e fu anche grazie alla sua collaborazione che riuscimmo a rendere fruibile, nell’emeroteca digitale della biblioteca Gino Bianco, la collezione completa di “Risorgimento socialista”.

Una Città 283 / 2022
Cosa intendi dire?
Intervista a Chiara Frugoni di Gianni Saporetti
Il rapporto difficile e controverso con un padre severo, molto esigente, grande professore della Normale e storico importantissimo, scomparso prematuramente e divenuto così, per la figlia, un ’maestro silenzioso’. Ripubblichiamo un'ntervista del 1999 a Chiara Frugoni.

Una Città 268 / 2020
ADDIO WOJCIECH
Intervista a Francesco Cataluccio di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Wojciech Karpinski era uno scrittore e intellettuale polacco che pur essendo impegnato nell’opposizione al regime comunista - fu collaboratore di “Kultura” e fondatore della rivista “Res publica”- anteponeva sempre la cultura alla politica, della quale scrisse soprattutto per apporle dei paletti; amava l’Italia e la sua arte e divenne amico di Miriam, vedova di Nicola Chiaromonte, che divenne uno di suoi scrittori più amati. Intervista a Francesco Cataluccio.

Una Città 259 / 2019
UNA "PICCOLA AGORA'"
Intervista a Krzysztof Czyzewski di Barbara Bertoncin
A Sejny, cittadina polacca di seimila abitanti, al confine con la Lituania, crocevia di popoli, culture e religioni, all’indomani della caduta del muro, un piccolo gruppo di artisti e pedagoghi ha avviato un lavoro di ricostruzione delle memorie dimenticate o negate e anche dei legami di vicinato tra comunità da tempo interrotti; le “Cronache di Sejny”, l’orchestra Klezmer, il teatro, i libri, il centro di documentazione... Intervista a Krzysztof Czyzewski.

Una Città 257 / 2019
SFIANCHEREMO IL RONZINO DELLA STORIA - CONFESSIONI DI UN RONZINO ACCIACCATO
Intervista a Marta Petrusewicz di Barbara Bertoncin
Ricordiamo Karol Modzelewski. Intervista a Marta Petrusewicz.

Una Città 207 / 2013
SPENDETEVI!
Intervista a Maria Teresa Battistini, Enza Laporta, Bruno Tonelli di Gianni Saporetti
Ricordiamo, nel decimo anniversario della morte, Annalena Tonelli, che ha dedicato tutta la sua vita ai poveri della Somalia e del Kenya e della quale esce ora una prima raccolta di lettere; “povera e nessuno come loro, ricca e qualcuno per loro”; una scelta maturata in gioventù a cui è stata fedele fino alla sua uccisione. Intervista a Maria Teresa Battistini, Enza Laporta e Bruno Tonelli.

Una Città 198 / 2012
DUE PUNTI E VIRGOLETTE
Intervista a Riccardo Orioles di Barbara Bertoncin
L’esperienza de “I Siciliani” di Pippo Fava, luogo di passione civile e politica, ma anche di rigoroso apprendimento di un mestiere; le inchieste sulla mafia, le minacce e poi i giorni bui che seguirono alla morte del direttore; l’esperienza del giornale autogestito da un gruppo di giovani, che va avanti. Intervista a Riccardo Orioles.

Una Città 194 / 2012
L'UOMO GIUSTO
Intervista a Pierangelo Schiera di Gianni Saporetti
Il 16 aprile del 1988 viene assassinato dalle Brigate rosse, a Forlì, Roberto Ruffilli, sconosciuto ai più, anche nella sua città, ma quanto mai importante consigliere costituzionale della Dc; il suo progetto per coniugare stabilità di governo e pluralismo sociale all’insegna del cittadino-arbitro. Intervista a Pierangelo Schiera.

Una Città 126 / 2005
MARTIRE DELLA PACE E DELL’UMANESIMO
Intervista a Laura Dolci di Gianni Saporetti e Edi Rabini
La storia di Jean-Sélim Kanaan, funzionario Onu, impegnato per anni in Bosnia e Kosovo, morto a Baghdad nell’attentato contro la sede Onu dell’agosto del 2003 all’età di trentatré anni. Il riconoscimento della Francia alle vittime del terrorismo. Le critiche mirate, anche impietose, all’Onu che, comunque, resta insostituibile. La critica di Jean-Sélim a un pacifismo troppo dogmatico. Intervista a Laura Dolci.