Ci sarà bisogno di tempo per riconoscere le vittime e perché gli uni
possano dire agli altri -e sentirlo- che gli dispiace.
Quando ciò avverrà potranno dire di aver vinto.
Il passato non può e non deve essere dimenticato.
La lezione del passato può essere una bussola che indica quale direzione
prendere, e quale invece non prendere, per andare avanti.
Se di nuovo seppelliamo la verità, se la giustizia
non raggiunge coloro che hanno compiuto il male, lasceremo
la possibilità che qualcun altro, sulle ferite mai guarite
del passato, uccida altre nuove Srebrenica.
Nel frattempo è necessario ricostruire.
Insieme.
(Irfanka Pasagic, 2014)
I fiori
di Srebrenica
una città
Quaderno della Fondazione Alexander Langer Stiftung, Onlus Nr. 4, ottobre 2015
città della memoria,
città della speranza