A. H. ha 40 anni, 5 figli e lavora saltuariamente visto che, come ogni palestinese della Cisgiordania ha bisogno di permessi speciali per ogni singolo movimento, è il futuro proprietario di una delle 300 case che Icahd sta ricostruendo a Gerusalemme Est e in tutta la Cisgiordania. Per la sua piccola abitazione verranno spesi circa 8 mila dollari. La costruzione sarà di due stanze su due livelli andando così ad ingrandire la casa di famiglia al fine di poter far alloggiare i propri figli.
A. H. è originario di Hizma(1) “sono nato qui, così mio padre, così mio nonno. Il mio villaggio, come tutti gli altri, vive di agricoltura e allevamento”. Da quando c’è l’occupazione anche l’acqua, che è passata sotto il controllo degli israeliani, è divenuta un grave problema, mettendo in difficoltà allevamento e coltivazioni. La storia di A. H. è simile a molto altre:
Sono nato in una famiglia con 12 fratelli, vivevamo tutti in due stanze nonostante possediamo molta terra, l’esercito ci impedisce di utilizzarla, non ci è consentito costruire eppur siamo proprietari di oltre 5 dunam(2). Quando mi sono sposato, e come ogni persona al mondo, ho voluto costruire una famiglia ed una casa.
Ho costruito un’abitazione di 90 mq dietro quella dei miei genitori. Vivevo con mia moglie e i miei 5 figli. Un giorno improvvisamente sono arrivati, avevo costruito appena due stanze. Più di trecento soldati hanno circondato la zona. Un ufficiale mi ha detto che avevo 15 minuti per prendere le mie cose perché quel giorno avrebbero demolito la mia casa. Non ho avuto il tempo di prendere le poche cose che avevamo, né i mobili né altro, ho detto loro: questa è una guerra, è una guerra contro di noi! Siamo una piccola famiglia circondata da trecento soldati. Per non farci entrare in casa ci hanno arrestati fino a che la demolizione non è terminata. La ragione della demolizione? Non c’è una ragione perché non c’è una legge. Talvolta viene un ufficiale e ci dice che la casa deve essere costruita ad almeno 700 m di distanza dalla strada principale, talvolta viene un altro e mi dice che i metri devono essere 800, poi 1500... La casa in cui ci troviamo adesso è nell’area B, ma la casa che Icahd sta ricostruendo(3) -a tre metri da qui- si trova in Area C. La mia stessa casa si trova per metà in area B e per metà in area C. Nella nuova casa ci andremo a vivere in sette: io, mia moglie e i miei 5 figli.
Purtroppo l’opinione pubblica israeliana non può capire quello che succede qui, non può capire perché non sa… molti non sanno nemmeno che esiste un’occupazione. Noi viviamo a ridosso di Gerusalemme ma io non sono autorizzato ad andarci, non posso andare da nessuna parte, sono in una prigione. Non posso avere un’attività nel mio villaggio e non sono autorizzato ad andare altrove...
(A cura di Elio Capolupo)
(1) Hizma è un villaggio di Gerusalemme Est ma è stato tagliato fuori dalla città a causa della costruzione del muro, il muro voluto dal governo Sharon nel 2002 e lungo circa 700 chilometri. Per maggiori informazioni www.palestineremembered.com/GeoPoints/Hizma_1172/index.html
(2) Un dunam è pari a 1000 mq
(3) www.18000homes.org
israele-palestina, lettere da...
Una Città n° 151 / 2007 Ottobre-Novembre
Articolo di Elio Capolupo
NOI RICOSTRUIAMO
Icahd rebuilding campaign, ottobre 2007
Archivio
QUELLA PAURA DI PERDERE L'ANIMA
Una Città n° 304 / 2024 ottobre
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Anna Foa ha insegnato Storia moderna all’Università di Roma La Sapienza. Si è occupata di storia della cultura nella prima età moderna, di storia della mentalità, di storia degli ebrei. Tra le sue pubblicazioni: Ebrei in ...
Leggi di più
Arab e Yigal
Una Città n° 299 / 2024 febbraio
Realizzata da Stefano Ignone
Realizzata da Stefano Ignone
Il testo che segue è la trascrizione degli interventi di Arab Aramin, figlio di Bassam, e Yigal Elhanan, figlio di Rami, tenutisi a Langemark, in Belgio, in occasione della Veglia di Pace dell’8 novembre 2015.
Arab Aramin
Buonasera a tutt...
Leggi di più
QUANDO MIO FIGLIO...
Una Città n° 299 / 2024 febbraio
Realizzata da Barbara Bertonin
Realizzata da Barbara Bertonin
Robi Damelin è nata a Johannesburg, in Sudafrica ed è immigrata in Israele nel 1967. Prima di allora era impegnata nel movimento anti-apartheid. Nel marzo del 2002, suo figlio David, 28 anni, è stato ucciso da un cecchino mentre prest...
Leggi di più
DOPO IL 7 OTTOBRE
Una Città n° 299 / 2024 febbraio
Realizzata da Paola Cavallari
Realizzata da Paola Cavallari
Franca Coen nel periodo 1978-1997 è stata direttrice dell’Orfanotrofio israelitico italiano Pitigliani; nel 2001-2008 consigliera delegata alle Politiche della multietnicità e intercultura del Comune di Roma, ora è vicepresident...
Leggi di più
Israele, l'Onu e l'Iran
Una Città n° 304 / 2024 ottobre
Israele deve la sua esistenza alla risoluzione 181 dell’assemblea dell’Onu del 29 novembre 1947, con la quale termina il mandato coloniale (dato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna dopo la Prima guerra mondiale, smembrando l&...
Leggi di più