La democrazia è il credo nella capacità dell’esperienza umana di generare gli scopi e i metodi con i quali l’ulteriore esperienza crescerà in ordinata ricchezza […]. La democrazia è la fede che il processo di esperienza è più importante di ogni risultato speciale che venga raggiunto, così che i risultati speciali raggiunti hanno, in definitiva, valore solo se sono usati per arricchire e ordinare il predetto processo. Poiché il processo dell’esperienza può essere educativo, la fede nella democrazia è tutt’uno con la fede nell’esperienza e nell’educazione.
John Dewey,
The Political Writings
John Dewey è sepolto nel Campus dell'Università del Vermont
ricordarsi
Una Città n° 236 / 2017 dicembre-gennaio-febbraio
Articolo di reprint di John Dewey
LA VISITA - JOHN DEWEY
Visita alla tomba di John Dewey
Archivio
Negro latte dell'alba noi lo beviamo la sera...NEGRO latte dell'alba noi lo beviamo la seranoi lo beviamo al meriggio come al mattino lo beviamo la nottenoi beviamo e beviamonoi scaviamo una tomba nell'aria chi vi giace non sta strettoNella casa vive un uomo che gioca colle serpi che scriveche scrive ...
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Prefazione al libro Brutti ricordi
Rispondendo all’invito dei miei amici del mensile Una Città di Forlì, ai quali sono unito da numerosi legami di collaborazione, scrivo due parole per presentare un libro che ho trovato affascinante, non solo per il suo argomento, che non manca assolutamen...
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I RAGAZZI STANNO BENE
Una Città n° 266 / 2020 maggio
Cari amici,
vogliamo credere che stiate tutti bene e che siete tornati a respirare con più leggerezza. La situazione qui da noi è molto migliore rispetto alla vostra, però nell’aria si avverte comunque una specie di pesantezza ...
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QUEI VAGONI
Una Città n° 264 / 2020 marzo
Marco Vigevani è uno dei più importanti agenti letterari italiani. Da due anni è il presidente del comitato eventi del Memoriale della Shoah di Milano, sorto lungo il binario 21 della Stazione Centrale; lo stesso dal quale, fra il dic...
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Grazie, padre, che in questa guerra hai deciso di rimanere umano
Una Città n° 276 / 2021 giugno-luglio
Realizzata da Andrea Rizza
Realizzata da Andrea Rizza
Mi rivolgo a voi come uomo trentanovenne, che è l’età che aveva mio padre Azem quando ci siamo separati, quando l’ho visto per l’ultima volta, senza sapere che sarebbe stato l’ultimo giorno che avremmo vissuto insieme...
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