“Sarcastosaurus” è un blog curato da Tom Cooper, storico e analista militare austriaco, che sta seguendo il conflitto ucraino sin dall’inizio. Dallo scorso febbraio ha deciso di sostenere la causa ucraina con raccolte fondi mirate di tre tipologie: una “non-letale”, con contributi finalizzati a strumentazioni di ricognizione (come il drone nell’immagine qui sotto), e un’altra indirizzata all’acquisto di forniture militari per specifici reggimenti. Una terza possibilità è il sostegno a petizioni e azioni di pressione sui governi internazionali. Con questo post, apparso sul blog il 10 aprile scorso, Cooper descrive la prima raccolta fondi andata a buon fine.
Per le modalità di donazione, trovate informazioni a p. 26, oppure potete seguire le ultime campagne all’indirizzo:
https://xxtomcooperxx.substack.com



Qualche mese fa sono stato contattato con una richiesta di aiuto molto specifica e particolare. In sostanza, il 3° Reggimento di ricognizione speciale della Ssu -una delle unità di forze speciali delle Forze armate ucraine- sta cercando di ottenere un Uav (aeromobile a pilotaggio remoto) da ricognizione “Shark”.
Come potrebbe essere ovvio per chi mi ha seguito in questi due anni di aggiornamenti sulla guerra in Ucraina, normalmente mi limito all’analisi: anche se “favorevole” all’Ucraina, non sono mai stato un “attivista”. A eccezione di un intervento a favore di due medici in servizio presso l’esercito ucraino, non ho mai fatto alcuna raccomandazione pubblica per coloro che sostengono attivamente l’Ucraina.
Devo ammettere che mi trovo in difficoltà a chiedere qualsiasi tipo di aiuto, indipendentemente dallo scopo.
All’epoca di quella richiesta cui accennavo all’inizio (era settembre 2023, o giù di lì), mi aspettavo che se il Consiglio della Nato avesse concordato su alcune specifiche iniziative ciò avrebbe potuto rendere superflua ogni raccolta fondi dal basso. Come ormai dovrebbe essere ovvio, mi sbagliavo. Da allora, infatti, l’Occidente (nelle sue emanazioni ufficiali) ha fatto ancora meno per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa rispetto ai (quasi) due anni precedenti.
Dunque, all’inizio di febbraio, tramite il mio account Facebook, ho lanciato una prima raccolta per consentire al 3° Reggimento Ssu di ottenere l’Uav “Shark” (Giusto per chiarire: io mi limito a condividere questa richiesta. Come si può vedere dai collegamenti bancari indicati nel post, nulla di tutto ciò finisce in tasca mia, ma direttamente nei conti della 3° Ssu).

Campagna in corso per la Terza Brigata d’assalto
Si tratta di un’unità che combatte in maniera “convenzionale”, sulle linee del fronte.
Nello scorso anno hanno condotto azioni a Kischivka e successivamente, negli ultimi tre mesi, nell’area di Avdiivka.  
Al momento, hanno bisogno di droni Fpv (First person view, “Visuale in prima persona’). Ciascuno costa 400 euro, e ne vorrebbero ottenere cento. L’obiettivo di questa campagna, dunque, è di 40.000 euro.
Tom Cooper

Dettagli per la raccolta fondi per droni da ricognizione Fpv
Beneficiario: 3rd Assault Brigade
PayPal: strelok1981@gmail.com
https://send.monobank.ua/jar/8xjVKRR6Me
causale: For 3rd Brigade FPVs

Appello “Russland Ukraine”
al link https://www.appell-russland-ukraine.de/