
Una malata di cancro sulle cure invasive. Intervista Khaterine Mann.
problemi di salute, storie

Una Città n° 73 / 1998 Dicembre
Intervista a Katharina Mahn
Realizzata da Gianni Saporetti
POI, IL TERZO GIORNO...
Una dose massiccia, e prolungata, di chemio per distruggere tutte le cellule tumorali in circolazione nel corpo, una cura che sarebbe mortale se non fosse possibile raccogliere e surgelare un numero sufficiente di cellule essenziali del sangue da reimmettere nel corpo. Un trattamento che porta il paziente in condizioni estreme e l’importanza della presenza di persone care che continuino a "chiamare" alla vita. Intervista a Katharina Mahn.
Archivio
QUEL VUOTO DI SENSO
Una Città n° 285 / 2022 luglio-agosto
Realizzata da Giulia Mengolini
Realizzata da Giulia Mengolini
Sarah Viola, psichiatra e specialista in Psicologia Medica, lavora a Bergamo.
Dal 2010 a oggi in Italia sono stati commessi 268 figlicidi: sei su dieci sono commessi dalle madri. È del 14 giugno la notizia del ritrovamento del corpo di Elena Del...
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MAMME FOREVER
Una Città n° 186 / 2011
Manuela Annichiarico, Lucia Dedoni, Rita Sirigu, Cristina Cometti, assieme alle "co-mamme” Floriana Murru e Fiore Colombini, sono un gruppo di mamme con figli disabili che vivono in Sardegna. Voi vi siete definite "mamme forever”. Essere mamme di figli co...
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HO BISOGNO DI UNA PERSONA...
Una Città n° 280 / 2021 dicembre 2021-gennaio 2022
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Livia Turco, già ministro per la Solidarietà sociale e poi della Salute, nel 2017 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Attualmente presiede il Gruppo di lavoro ...
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Covid-19: gravissimo, ma non è l'Angelo Sterminatore
Una Città n° 264 / 2020 marzo
Neodemos segue, giorno per giorno, l’evoluzione dell’epidemia-pandemia di Covid-19. Pur non essendo un sito specializzato in epidemiologia, Neodemos intende arricchire ciò che viene ampiamente divulgato circa la natura del virus, le sue...
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Requiem per l’ospedalizzazione della morte?
Una Città n° 240 / 2017 giugno
a1. Si preferisce morire a casa ma si muore in ospedaleUn lento ma progressivo spostamento del luogo in cui si muore dalla casa privata all’ospedale, o altra istituzione sanitaria o parasanitaria, ha contraddistinto tutti i paesi economicamente avanzati n...
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