Saint-Rémy, settembre 1889
Fratello mio caro,
è sempre in un intervallo di lavoro che ti scrivo, fatico come un vero ossesso, provo più che mai un furore sordo di lavoro, e credo che questo contribuirà a guarirmi. Forse mi succederà una cosa come quella di cui parla Delacroix: "Ho trovato la pittura quando non avevo più né denti né fiato”, nel senso che la mia triste malattia mi fa lavorare con un furore sordo, molto lentamente, ma dal mattino alla sera senza interruzione; ed è questo, probabilmente, il segreto: lavorare a lungo e lentamente. Che ne so, ma credo di avere in corso un paio di tele non troppo male, prima di tutto il falciatore tra le spighe gialle e il ritratto su fondo chiaro: saranno per la mostra dei Vingtistes, se però si ricorderanno di me al momento buono; ma mi sarebbe assolutamente uguale, se non preferibile, che mi dimenticassero.
Auvers-sur-Oise
Per il mio lavoro, io rischio la vita,
e la mia ragione vi è quasi naufragata…
(lettera trovatagli addosso il 29 luglio 1890)
Vincent Van Gogh si sparò il 27 luglio 1890 e morì due giorni dopo. Nell’apprendere la notizia il fratello, a lui legatissimo, ebbe un crollo nervoso e fu più volte ricoverato, per morire sei mesi più tardi in una casa di cura a Utrecht.
Visita alla tomba di Vincent Van Gogh

Una Città n° 211 / 2014 marzo
Articolo di reprint di Vincent Van Gogh
LA VISITA - VINCENT VAN GOGH
La visita di questo mese è alla tomba di Vincent Van Gogh.
Archivio
L'ESITO PIU' PROBABILE DI QUESTA CATASTROFENota del 25 ottobre
1.400 uccisi in Israele da Hamas con circa 200 ostaggi; 5.000 uccisi e migliaia di feriti nei bombardamenti di ritorsione israeliana sulla Striscia di Gaza, sottoposta a starvation da Israele. Sono atti che da entrambe le parti contra...
Leggi di più
Anziani: ritorno al lavoro?
Una Città n° 312 / 2025 luglio-agosto
In passato -quando l’agricoltura dominava l’economia, le attività industriali erano ridotte, le imprese erano per lo più a carattere familiare e artigianale- gli anziani rallentavano l’attività lavorativa gradualment...
Leggi di più
Libertà e diritti
Una Città n° 312 / 2025 luglio-agosto
Le università americane urlano per la libertà di pensiero: giustissimo, ma pochi fanno notare che sono università private (Harvard, Columbia, Princeton, Yale, Mit, Caltech), mentre quelle statali o pubbliche stanno zitte. Un’alt...
Leggi di più
Riconoscimento di un femminicidio di massa
Realizzata da Marina Terragni
Molti civili sono morti, ma le donne non sono state uccise allo stesso modo degli altri. Sono state esposte nude e violentate. Un gruppo di personaggi pubblici francesi, tra cui Charlotte Gainsbourg, Isabelle Carré e Marek Halter, sottolinea che qu...
Leggi di più
"Ucraina è ucraina!"
Una Città n° 312 / 2025 luglio-agosto
Realizzata da Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Realizzata da Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Anna Zafesova, giornalista, sovietologa, traduttrice e scrittrice, è stata corrispondente da Mosca per il quotidiano “La Stampa”, di cui è tuttora editorialista. Il libro di cui si parla nell’intervista è Russia, l&r...
Leggi di più