ricordarsi, storie
Una Città n° 102 / 2002 Marzo
Intervista a Nelly Norton
Realizzata da Barbara Bertoncin
LO CHOPIN PARTIVA...
Una giovane ebrea polacca che doveva andare in Inghilterra e si ritrovò in India, imparò cinque lingue, ritornò in Polonia, sposò un militante comunista, divenne comunista, ma alla fine, con l’ultima ondata antisemita, decise di partire... Intervista a Nelly Norton.
Archivio
RICORDIAMO JACEK KURON
Una Città n° 144 / 2007 Dicembre-Gennaio
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Nelly Norton vive a Torino, dove lavora come psicologa presso il Dipartimento di Salute Mentale.Mi commuove sempre parlare di Jacek. Avevo tredici anni quando l’ho conosciuto. Mia madre era disperata perché ero una ragazzina “complicata” cioè difficile, r...
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RICORDIAMO NELLY NORTON
Una Città n° 146 / 2007 Marzo
Realizzata da Lucyna Gebert
Realizzata da Lucyna Gebert
A due mesi dalla scomparsa, ricordiamo Nelly, amica e collaboratrice di Una Città. Poco prima di morire ci aveva rilasciato l’intervista su Jacek Kuron, le cui bozze corresse in ospedale. Tempo prima aveva rilasciato l’intervista (“Lo Chopin partiva”, Una...
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LA MEMORIA DEL RISORGIMENTO
Una Città n° 309 / 2025 aprile
Realizzata da Iacopo Gardelli
Realizzata da Iacopo Gardelli
Roberto Balzani insegna Storia contemporanea all’Università di Bologna. Dal 2017 al 2020 ha presieduto l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna. È direttore del Museo Storico della Liberazio...
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UN FRATELLO TUTSI E UNO HUTU
Una Città n° 314 / 2025 ottobre-novembre
Realizzata da Bettina Foa
Realizzata da Bettina Foa
Yolande Mukagasana, rwandese, è una sopravvissuta del genocidio contro i tutsi del 1994, in cui ha perso tutta la famiglia, tra cui i tre figli e il marito. All’epoca faceva l’infermiera in un ambulatorio. Dopo il genocidio ha trascorso...
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Grazie, padre, che in questa guerra hai deciso di rimanere umano
Una Città n° 276 / 2021 giugno-luglio
Realizzata da Andrea Rizza
Realizzata da Andrea Rizza
Mi rivolgo a voi come uomo trentanovenne, che è l’età che aveva mio padre Azem quando ci siamo separati, quando l’ho visto per l’ultima volta, senza sapere che sarebbe stato l’ultimo giorno che avremmo vissuto insieme...
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