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Una Città 114 / 2003
IL LIBRETTO DI RESIDENZA
Intervista a Jean Philippe Béja di Barbara Bertoncin
La Sars ha fatto emergere il profondo autoritarismo del regime, mettendolo in contraddizione con gli effetti della globalizzazione. La situazione tragica dei contadini che non possono mandare i figli a scuola e che se emigrano hanno più possibilità di diventare romani che pechinesi. Una scuola basata sulla più rigida discriminazione sociale. Un’immigrazione in Europa legata all’industria tessile. Intervista a Jean Philippe Béja.

IL PIANTO SOMMESSO DELLA NONNA
Intervista a Friedrich G. Friedmann di Francesco Papafava
Un ebreo tedesco che amava la Bibbia e le poesie di Goethe e che si suicidò con la moglie dopo aver messo in salvo i figli. Le peregrinazioni fra Italia, Inghilterra e America, fino al ‘ritorno nell’esilio’, in Germania. Il rifiuto del sionismo della svolta nazionalista di Biltmore. I contadini del Sud d’Italia e l’idea di un umanesimo fondato sull’incontro appassionato con l’altro. Intervista a Friedrich G. Friedmann.

Una Città 113 / 2003
QUELLO E' STATO L'ULTIMO GIORNO...
Intervista a Hajra Catic di Barbara Bertoncin


LA CASA
Intervista a Nicola Borsella di Barbara Bertoncin
La volontà della comunità internazionale di “sbloccare” i ritorni ricostruendo un certo numero di case, con enormi difficoltà, a cominciare da quelle economiche: cosa farà un giovane che ritorna? E un padre che debba mandare i figli in una scuola con insegnanti solo serbi? L’assurdità di ricostruire le case nell’identico posto. La necessità prioritaria, quella di ricreare una comunità. Intervista a Nicola Borsella.

L’OCCUPAZIONE DI ABRASEVIC
Intervista a Denis Kajic di Fabio Gavelli, Camilla Lattanzi
Lasciare un buon lavoro in Italia per tornare a Mostar, abbandonata durante la guerra. Il sogno di un centro sociale polivalente nel centro della città, nella zona franca. Gli ideali libertari e quel corteo alla tomba di Tito. Intervista a Denis Kajic.

Una Città 112 / 2003
IN FONDO SONO PASSATI 27 ANNI (I)...
Intervista a Khatry Beirouk di Barbara Bertoncin, Sonia Villone
Lui lavora per la Nasa, compra il tè a Chinatown, ha il pavimento dell’appartamento ricoperto di tappeti, racconta del suo popolo ai colleghi americani, torna spesso a casa. Lei fuggita all’età di 16 anni, vive nel campo “27 Febbraio” con quattro dei suoi figli, che studiano tutti e andranno per il mondo, ed è impegnata con il coordinamento delle donne. Sono fratello e sorella, e sono saharawi. Interviste a Khatry e Suelma Beirouk.

IN FONDO SONO PASSATI 27 ANNI (II)...
Intervista a Suelma Beirouk di Barbara Bertoncin, Sonia Villone
Lui lavora per la Nasa, compra il tè a Chinatown, ha il pavimento dell’appartamento ricoperto di tappeti, racconta del suo popolo ai colleghi americani, torna spesso a casa. Lei fuggita all’età di 16 anni, vive nel campo “27 Febbraio” con quattro dei suoi figli, che studiano tutti e andranno per il mondo, ed è impegnata con il coordinamento delle donne. Sono fratello e sorella, e sono saharawi. Interviste a Khatry e Suelma Beirouk.

DALLA STESSA PARTE DEL GIORDANO
Intervista a Hafez al Nimer, Szewach Weiss, Dawid Warszawski di Dawid Warszawski
Attorno al tavolo di una cucina ebraica di Varsavia, i due ambasciatori polacchi, quello palestinese e quello israeliano, a discutere della storia e del presente, degli attentati terribili e degli insediamenti mai fermati, di Rabin, di Arafat e delle possibilità di far la pace con Sharon, dell’essere minoranza o maggioranza, e del sentirsi a casa dopo tanti decenni. Conversazione di Dawid Warszawski con Hafez al Nimer e Szewach Weiss.

Una Città 111 / 2003
SPIRITO LIBERTARIO E POLITICA DI POTENZA
Intervista a Pietro Adamo di Franco Melandri
Intervista a Pietro Adamo

L’OASI DI SHEINKIN
Intervista a Roberto Festa di Katia Alesiano
Gli incommunicado di Guantanamo; i palestinesi tenuti prigionieri nel deserto del Negev fuori controllo giudiziario; le leggi statunitensi contro la privacy delle e-mail, degli accessi a Internet, degli acquisti in libreria; la xenofobia delle comunità omosessuali olandesi; in tutto l’Occidente si diffondono insicurezza, diffidenza che favoriscono la promulgazione di leggi liberticide. Intervista a Roberto Festa.