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Risultati della ricerca: 181

Una Città 223 / 2015
LA GUERRA TEDESCA
Intervista a Gian Enrico Rusconi di -
La Grande guerra non fu affatto un evento “assurdo”, irrazionale, una tragedia in cui gli attori si mossero come ignari “sonnambuli”, bensì la prima guerra in cui ci fu un grande investimento di razionalità, sia nelle strategie e tecnologie militari che nelle armi argomentative; perché ha senso parlare di “guerra tedesca” e perché il “fattore Italia” fu tutt'altro che irrilevante, sia nell’andamento che nell’esito della guerra. Intervista a Gian Enrico Rusconi.

Una Città 217 / 2014
LA CITTA' DI PIETRA E LA CITTA' DI MACUTI
Intervista a Jens Hougaard di Bettina Foa
La storia di Ilha de Moçambique, piccola isola vicino alla costa settentrionale del Mozambico, avamposto strategico prima per il commercio degli arabi con l’india e l’Africa orientale e poi per le navi portoghesi che al ritorno dovevano aspettare il vento favorevole per arrivare in Europa; il declino arrivato negli ultimi decenni e la sfida, oggi, di recuperare un luogo tenendo assieme conservazione storica e sviluppo urbano. Intervista a Jens Hougaard.

LO ZELO ITALIANO
Intervista a Marie-Anne Matard-Bonucci di Gianni Saporetti
In Italia, a differenza che in Francia, l’antisemitismo politico non ha preso piede e Mussolini, malgrado sia antisemita, per quindici anni ha lasciato in pace gli ebrei: perché all’improvviso le leggi razziali? La risposta non può che rimandare a un bisogno vitale di ogni totalitarismo: la mobilitazione permanente attraverso l’invenzione del nemico; malgrado l’impopolarità le leggi razziali furono applicate con successo: come fu possibile? Intervista a Marie-Anne Matard Bonucci.

Una Città 215 / 2014
LA DOMENICA A INSEGNARE A FAR DI CONTO AI CONTADINI...
Intervista a Marco Scavino di Cesare Pianciola
Gobetti, all’indomani dell’assassinio, anche su sollecitazione di Rosselli, fece un ritratto appassionato di Giacomo Matteotti “spulciatore di conti e bilanci”, un ritratto contrapposto al giudizio di Gramsci che lo liquidò definendolo un “pellegrino del nulla”; la scissione del 21e le polemiche fratricide vissute come una disgrazia; un omicidio che mantiene aspetti enigmatici; la fiducia a Mussolini di Giolitti, Orlando, Salandra, De Gasperi, Gronchi. Intervista a Marco Scavino.

Una Città 195 / 2012
L'ELEMOSINA E LA GIUSTIZIA
Intervista a Chiara Frugoni di Gianni Saporetti
L’idea di giustizia di Francesco secondo cui l’elemosina è parziale restituzione del dovuto ai poveri; la proprietà e la ricchezza che inibiscono la libertà interiore; la dignità del corpo che va difesa; la maggior fiducia che Chiara aveva nelle consorelle; il calvario di Francesco al ritorno dall’Egitto. Intervista a Chiara Frugoni.

Una Città 185 / 2011
ITALIANCICH!
Intervista a Miro Tasso di Barbara Bertoncin
Nel 1927 il regime fascista varò un decreto per l'italianizzazione dei cognomi della provincia di Trieste che si riteneva fossero stati "slavizzati" e per quelli di matrice straniera; i provvedimenti di restituzione e riduzione e il ritardo con il quale lo Stato rimediò al suo errore; la figura di Aldo Pizzigalli. Intervista a Miro Tasso.

Una Città 184 / 2011
LA MORTE DI DURRUTI
Intervista a Claudio Venza di Franco Melandri
Collettivizzazioni e milizia popolare, capisaldi della "rivoluzione" spagnola ma anche della possibile vittoria militare sui golpisti; l'internazionalizzazione del conflitto e la data emblematica dei funerali di Durruti; il conflitto tra insurrezionalisti e gradualisti possibilisti; la figura luminosa di Peirò. Intervista a Claudio Venza.

Una Città 181 / 2011
QUEI QUATTRO ETTARI...
Intervista a Beppe Manni di Gianni Saporetti
Quattro ettari di terra acquistati da un sindaco ex-bracciante perché operai specializzati licenziati per motivi politici potessero mettersi in proprio; inizia così l’epopea del Villaggio artigiano di Modena che tanto ha contribuito all’eccellenza nel mondo del distretto della meccanica modenese. Intervista a Beppe Manni.

Una Città 180 / 2011
QUEL COMIZIO
Intervista a Fulvio Papi di Gianni Saporetti


Una Città 175 / 2010
L'ASSOCIAZIONE
Intervista a Carlo De Maria di Franco Melandri e Gianni Saporetti
La figura luminosa di Andrea Costa, uno dei fondatori del socialismo italiano, che non rinnegò mai le sue origini libertarie e che sognava un partito federale, decentrato, pluralista, alleato a radicali e democratici; l’esperienza di Imola, primo comune italiano governato dai socialisti; il welfare municipale. Intervista a Carlo De Maria.