Carcere Civile, Forlì, 13 settembre, 1944
[...] Se Dio vuole, tutto potrebbe ancora finire bene, e noi potremo ancora ritrovarci tutti insieme ed essere felici. Chiedo a Dio con tutto il mio cuore e il mio spirito questa grazia. Sono molto modesta adesso, Giorgio. Non penso a cose terrene, il mio solo pensiero è quello di ritrovare tuo padre e di poter stare ancora con te. Se Dio mi farà questa grazia sarò felice con quel poco che possiedo.
Non chiedo nient’altro, carissimo Giorgio, e spero che tu sia in buona salute e in buone condizioni. L’ultima volta che abbiamo ricevuto tue notizie è stato con il telegramma del 19 agosto ’43; il giorno del mio compleanno. Tutte le altre lettere dal luglio ’43 al dicembre ’43, ci sono state rispedite nel ’44 con un francobollo che diceva “servizio sospeso”. Abbiamo spedito alcuni messaggi attraverso la Croce Rossa. Non sappiamo cosa tu stia facendo né dove tu sia al momento, carissimo figlio. [...]Adesso, mentre scrivo questa lettera, e credo che il buon Dio ci farà la grazia, mi faccio coraggio e paziento. Giorgio, caro, immagino che tu sia un uomo buono e bello; come vorrei poterti vedere, forte, coraggioso e capace di crearti una vita indipendente. Vorrei vederti sposato a una brava ragazza che sia in grado di darti la felicità che desideri. Vorrei poter vedere i tuoi figli; mi piacerebbe avere un nipotino mio. Dio, fammi la grazia di riuscire a vivere per te e per tuo padre. Sii buono mio caro figlio e moderato in tutto. Non chiedere troppo dalla vita. Se sarai abbastanza fortunato di vivere nell’abbondanza, pensa sempre a coloro che sono poveri e sfortunati. La fortuna va e viene, così […]. Stamane ci portano via. Non so dove, forse a lavorare da qualche parte. Spero di rivederti presto, mio caro Giorgio. Ti abbraccio con le mie povere braccia afflitte, esauste, ma pur ancora piene di speranza.Tua Madre. Saluti da tuo Padre.
P.S. 17 Settembre 1944, questa mattina ci portano via. I migliori Auguri. Tua Madre.
La lettera è stata scritta da Maria Rosenzweig Pächt nel settembre ’44. Aggiungerà il post scriptum lo stesso giorno in cui insieme ad altre sei ebree partirà in camion, non per la Germania come era stato detto loro, ma per l’aeroporto di Forlì in cui le buche delle bombe si prestavano alla bisogna. I loro mariti e i loro figli erano stati fucilati dodici giorni prima.
LA VISITA
in memoria

Una Città n° 286 / 2022 settembre
Articolo di Maria Rosenzweig Pächt
LA VISITA - L'ECCIDIO DEGLI EBREI ALL'AEROPORTO DI FORLI'
Archivio
ADDIO WOJCIECH
Una Città n° 268 / 2020 luglio-agosto-settembre
Realizzata da Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Realizzata da Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Francesco Cataluccio ha studiato filosofia e letteratura a Firenze e Varsavia. Tra le sue pubblicazioni: Vado a vedere se di là è meglio (Sellerio 2010), 1(Sellerio 2013).
Avevi conosciuto Wojciech Karpinski negli anni Ottanta, puoi parla...
Leggi di più
UNA "PICCOLA AGORA'"
Una Città n° 259 / 2019 agosto-settembre
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Krzysztof Czyzewski, è presidente della Fondazione “Borderland” (Pogranicze) e direttore del Centro “Borderland of Arts, Cultures and Nations”, con sede a Sejny, in Polonia, che in questi anni ha dato vita a un centro di doc...
Leggi di più
Ridare vitalità alla formazione degli insegnanti secondari. Ricordando Clotilde Pontecorvo
Una Città n° 288 / 2022 novembre
Provo rimpianto per non poter più avere un confronto diretto con Clotilde Pontecorvo, una studiosa innovatrice e acuta che con passione e rigore ha dato un grande contributo alla ricerca educativa, legando strettamente ricerca di base e ricerca app...
Leggi di più
Addio Clotilde
Una Città n° 288 / 2022 novembre
Intervento apparso su “una città’ nel n. 46 col titolo “Il mio nome”. Un intervento che Clotilde Pontecorvo aveva tenuto al seminario “Fare scuola dopo Auschwitz” organizzato dall’Assessorato alla Pub...
Leggi di più
L'ULTIMO DEI MAGNACUCCHI
Una Città n° 287 / 2022 ottobre
Realizzata da Carlo De Maria
Realizzata da Carlo De Maria
Il 1° ottobre ci ha lasciato Learco Andalò. Ci eravamo conosciuti intervistandolo sulla sua vicenda politica legata a quella di Magnani e Cucchi, i cosiddetti “magnacucchi”, antistalinisti eretici e fuoriusciti del Pci; era un fedel...
Leggi di più