Non si creda che ci atteggiamo a dottori e precettori. Conosciamo il nostro poco valore e non siamo che umili militi negli studi e negli sperimenti di carattere sociale, non ultimi però per convinzione. A mano a mano, senza pretensione, tratteremo di questo o di quel problema. Sono argomenti difficili sui quali troppo facilmente si sentenzia, e noi con occhio attento e possibilmente imparziale seguiremo gli studi e le polemiche dei giornali, che in casa nostra e fuori possono dirsi specialisti nella materia. Salutiamo i nobili sforzi degli scrittori socialisti, coi quali abbiam comune la parte critica de’ loro programmi, la guerra cioè agli stessi instituti, e l’immenso simpatico fine che è la piena emancipazione dei lavoratori.
Con essi, con tutti, dato che sia duopo scender sul terreno della polemica, saremo cortesi e amorevoli come verso fratelli, che con diversa divisa combattono per la stessa causa. È sì bella la serenità nelle polemiche; ed è ben naturale che debba esser civile chi si avanza come araldo della civiltà. Se vuoi conquider l’animo anche di riottosi avversari, invece di risponder rosso d’ira col pungolo o la sferza, offri loro con cortesia i tuoi argomenti, come se offrissi delle rose; parla con il profumo d’una vera gentilezza e affettuosità fraterna, e vincerai le lor diffidenze e i pregiudizi. Non dovremmo essere iniziatori di un nuovo Rinascimento? Ed ogni epoca rinnovatrice non è in fondo l’espressione, né libri, nelle opere d’arte, nelle leggi e né costumi, di una nuova giustizia e di una maggiore bontà?
Antonio Fratti, “Gli studi sociali”,
da “La rivista popolare” anno I n. 2, 1° agosto 1893
Visita alla tomba di Antonio Fratti
in memoria
Una Città n° 301 / 2024 aprile-maggio
Articolo di Antonio Fratti
LA VISITA - ANTONIO FRATTI
Archivio
Ricordo di Tonino Lucarelli (1945-1994)
Una Città n° 304 / 2024 ottobre
I. “Ho l’impressione di aver sempre pensato che sarei andato in mare. Altri sono andati a vivere in campagna, il mare è una gran campagna d’acqua. Fare il pescatore è stata una vera scoperta: la gente pensa che in mare non ...
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Stavo finendo il liceo...
Una Città n° 295 / 2023 settembre
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Mio padre era morto nel 1927 di cancro allo stomaco. Più tardi ci saremmo detti spesso che aveva avuto fortuna.
Nel 1933 io stavo finendo il liceo, l’era nazista stava iniziando. Di circa 20 alunni ero l’unica ebrea e fino ad allora ...
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Addio Patrizia
Una Città n° 305 / 2024 novembre
Patrizia Betti aveva partecipato alla fondazione della nostra rivista e per molti anni ne era stata una delle “militanti” quotidiane. Bravissima nella correzione di bozze, dovendo quindi leggersi tutte le interviste era diventata anche una con...
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Una Città n° 305 / 2024 novembre
Cari amici e amiche di Bianca e miei, grazie per essere qui a salutarla e ricordarla. Prima di lasciare la parola a voi, un ringraziamento di cuore alla Pastora e alla comunità valdese di Milano che oggi ci accoglie nel suo tempio. Siamo in una chi...
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Una Città n° 287 / 2022 ottobre
Realizzata da Carlo De Maria
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Il 1° ottobre ci ha lasciato Learco Andalò. Ci eravamo conosciuti intervistandolo sulla sua vicenda politica legata a quella di Magnani e Cucchi, i cosiddetti “magnacucchi”, antistalinisti eretici e fuoriusciti del Pci; era un fedel...
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