
problemi di salute, dalle città, buone pratiche di cittadinanza

Una Città n° 106 / 2002 Agosto-Settembre
Intervista a Stefano Vecchio
Realizzata da Barbara Bertoncin
IL LEGAME DEBOLE
Un intervento sulla tossicodipendenza che punta alla riduzione del danno, che mette in campo la relazione come occasione, ma senza una forte progettualità calata a forza sul soggetto. Il compromesso continuo con l’assunzione di sostanze, l’eliminazione delle quali non può che essere un risultato finale; la sfida della “bassa soglia” e della negoziazione. Il caso diverso della dipendenza da cocaina. Intervista a Stefano Vecchio.
Questa intervista è disponibile nel libro Almanacco delle buone pratiche di cittadinanza I - ed. Una città, 2004

Archivio
MALATTIA, CURA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Una Città n° 305 / 2024 novembre
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Carlo Alfredo Clerici, medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, è professore presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Università degli Studi di Milano e dirigente medico presso la Pediatria dell&rsqu...
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MAMME FOREVER
Una Città n° 186 / 2011
Manuela Annichiarico, Lucia Dedoni, Rita Sirigu, Cristina Cometti, assieme alle "co-mamme” Floriana Murru e Fiore Colombini, sono un gruppo di mamme con figli disabili che vivono in Sardegna. Voi vi siete definite "mamme forever”. Essere mamme di figli co...
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Le disuguaglianze di salute degli anziani
Una Città n° 242 / 2017 settembre
Durante l’ultimo mezzo secolo le migrazioni internazionali e l’invecchiamento demografico hanno rappresentato due importanti processi che hanno influenzato fortemente la struttura per età e la composizione etnica delle popolazioni dei singoli paesi europe...
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La demenza
Una Città n° 273 / 2021 marzo
Si avvicina ai cinquanta milioni, nel mondo, il numero di persone che si trovano in uno stadio più o meno avanzato di demenza. Una malattia crudele per chi ne soffre e per i suoi familiari, lunga nel suo sviluppo, onerosa per le cure che richiede, ...
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Requiem per l’ospedalizzazione della morte?
Una Città n° 240 / 2017 giugno
a1. Si preferisce morire a casa ma si muore in ospedaleUn lento ma progressivo spostamento del luogo in cui si muore dalla casa privata all’ospedale, o altra istituzione sanitaria o parasanitaria, ha contraddistinto tutti i paesi economicamente avanzati n...
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