
problemi di salute, dalle città, buone pratiche di cittadinanza

Una Città n° 122 / 2004 Luglio-Agosto
Intervista a Emilio Lupo
Realizzata da Katia Alesiano
LA SALUTE E IL QUARTIEREE
L’idea basilare è quella basagliana delle pratiche territoriali, che rifiuta ogni separatezza e qualsiasi approccio custodialistico del malato. L’importanza di un centro diurno che non cronicizzi il rapporto ma che, tenendo sempre una porta aperta, punti all’autonomia della persona, al suo essere un cittadino. L’integrazione nel quartiere è possibile. Interviste a Emilio Lupo e a Bruno Romano.
Questa intervista è disponibile nel libro Almanacco delle buone pratiche di cittadinanza I - ed. Una città, 2004

Archivio
HO BISOGNO DI UNA PERSONA...
Una Città n° 280 / 2021 dicembre 2021-gennaio 2022
Realizzata da Barbara Bertoncin
Realizzata da Barbara Bertoncin
Livia Turco, già ministro per la Solidarietà sociale e poi della Salute, nel 2017 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Attualmente presiede il Gruppo di lavoro ...
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QUEL VUOTO DI SENSO
Una Città n° 285 / 2022 luglio-agosto
Realizzata da Giulia Mengolini
Realizzata da Giulia Mengolini
Sarah Viola, psichiatra e specialista in Psicologia Medica, lavora a Bergamo.
Dal 2010 a oggi in Italia sono stati commessi 268 figlicidi: sei su dieci sono commessi dalle madri. È del 14 giugno la notizia del ritrovamento del corpo di Elena Del...
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Le disuguaglianze di salute degli anziani
Una Città n° 242 / 2017 settembre
Durante l’ultimo mezzo secolo le migrazioni internazionali e l’invecchiamento demografico hanno rappresentato due importanti processi che hanno influenzato fortemente la struttura per età e la composizione etnica delle popolazioni dei singoli paesi europe...
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La demenza
Una Città n° 273 / 2021 marzo
Si avvicina ai cinquanta milioni, nel mondo, il numero di persone che si trovano in uno stadio più o meno avanzato di demenza. Una malattia crudele per chi ne soffre e per i suoi familiari, lunga nel suo sviluppo, onerosa per le cure che richiede, ...
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Requiem per l’ospedalizzazione della morte?
Una Città n° 240 / 2017 giugno
a1. Si preferisce morire a casa ma si muore in ospedaleUn lento ma progressivo spostamento del luogo in cui si muore dalla casa privata all’ospedale, o altra istituzione sanitaria o parasanitaria, ha contraddistinto tutti i paesi economicamente avanzati n...
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