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Risultati della ricerca: 72

Una Città 87 / 2000
IL CORPO A CORPO DELLE RIUNIONI
Intervista a Nadia Urbinati di Thomas Casadei, Franco Melandri
La vicenda intellettuale di John Stuart Mill, pensatore della moderna democrazia. La sua idea di sfera pubblica, maturata nelle discussioni nella fitta rete dei club studenteschi, anello fondamentale di congiunzione fra sfera privata e sociale e gestione dello stato. L’influenza della questione femminile. La superiorità del vociare di Atene sul silenzio di Sparta. La sua concezione dell’uguaglianza, e del cooperativismo, come condizioni di libertà individuale e diversità. Intervista a Nadia Urbinati.

Una Città 86 / 2000
IN MEMORIA
Intervista a Sergio Givone di Tamara Tagliacozzo, Daniela Angelucci, Gianni Saporetti
Sergio Givone ricorda Gianni Carchia

Una Città 85 / 2000
DISPOTISMO E MISERIA
Intervista a Giampietro "Nico" Berti di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Perdenti nel confronto coi marxisti nella Prima internazionale e in seguito, gli anarchici hanno visto confermate dalla storia tutte le loro intuizioni, prima fra tutte quella, profetica, di Stirner sul fatto che l’assolutizzazione della storia avrebbe portato ai manicomi per dissidenti. Parole come uguaglianza, libertà, solidarietà per Marx non avevano alcun valore. Fu il marxismo a ridurre l’ideale comunista di una possibile convivenza diversa fra gli umani a un totalitarismo quasi perfetto. Intervista a Giampietro Berti.

Una Città 84 / 2000
IMMAGINA DEGLI UOMINI LEGATI...
Intervista a Pier Cesare Bori di Gianni Saporetti
L’idea strana di andare in carcere a leggere testi di Platone, Averroè, Tolstoj e altri a detenuti nordafricani e a italiani condannati a lunghe pene detentive. Il presupposto platonico che il sapere libera e che a muovere verso il sapere è l’eros, che tutti hanno. La soddisfazione dei maghrebini a leggere testi anche in arabo. Una lettura laica e pluralistica per arrivare a trovare il fondo comune. Intervista a Pier Cesare Bori.

Una Città 83 / 2000
PIENO POTERE
Intervista a Claude Lefort di Marco Bellini
La concezione di una società uniforme, omogenea, immanentemente autoritaria, distingue il comunismo da tutti gli altri autoritarismi e totalitarismi. Il grande successo comunista non derivò affatto dalla simpatia per un ideale giusto, bensì da quella per l’uniformità e l’autorità. L’idea democratica del conflitto e della varietà, ineliminabile nella società umana. Intervista a Claude Lefort.

Una Città 80 / 1999
IL GRUPPO DI AMICI E LA CONCORDIA
Intervista a Augusto Illuminati di Marco Bellini
L’amicizia aristotelica di una comunità di pari, omogenea, virtuosa, oggi potrebbe dar vita solo a un comunitarismo chiuso, ostile verso l’estraneo. L’idea di amicizia politica nella Arendt e i gruppi di adolescenti di Stephen King, la cui socialità ancora incontaminata è scollata e contrapposta a quella della comunità. Nell’epoca dei videogiochi e della posta elettronica l’amicizia resta possibile solo nel faccia a faccia. Intervista a Augusto Illuminati.

Una Città 78 / 1999
IL PRESTIGIO E LE INFERMIERE
Intervista a Giancarlo Gaeta di Gianni Saporetti
Nella guerra di Spagna, in cui operai e minatori furono lasciati soli dalle democrazie europee, Simone Weil maturò la sua presa di posizione pacifista: la guerra fra stati sarebbe stata comunque contro gli operai e una catastrofe per l’Europa. Sempre in Spagna iniziò la sua riflessione sulla forza e la violenza. La proposta visionaria delle infermiere di prima linea, da contrapporre al prestigio mortifero delle SS. Intervista a Giancarlo Gaeta.

Una Città 76 / 1999
LA PIETA' GRANDIOSA
Intervista a Elena Laurenzi di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Un esilio durato quaranta anni, l’idea del desnacimiento, una ragione vitale che scorre nelle viscere, la distanza dal razionalismo, l’importanza della fratellanza, superiore a quella della libertà, il grande sodalizio con la sorella Araceli... L’inesauribile ricchezza del pensiero di Maria Zambrano. Intervista a Elena Laurenzi.

Una Città 75 / 1999
CON LA BIBBIA IN MANO...
Intervista a Michele Ranchetti di Giorgio Bacchin, Franco Melandri, Gianni Saporetti
La vicenda, anche tragica, del modernismo continua a parlarci, ma solo a patto di vederne l’impostazione teologica radicale, quella che voleva mettere in discussione i dogmi del Vaticano I e, al limite, la stessa necessità dell’istituzione Chiesa. Una rivelazione data una volta per tutte è la giustificazione teologica dell’esibizionismo del papa. I duecento anni senza Bibbia che hanno segnato la storia d’Italia. Intervista a Michele Ranchetti.

Una Città 74 / 1999
LA CATENA DELLE CITAZIONI
Intervista a Carlo Ginzburg di Gianni Saporetti
Il Nuovo testamento scritto ricalcando le profezie del Vecchio. Dalla sconfitta di Marcione l’idea di Agostino, decisiva per noi, sulla storicizzazione della verità. A partire da una frase di Cicerone il problema del relativismo culturale. La verità esiste, ma raggiungerla non è facile e la storia, l’esperienza unilaterale di ognuno possono aiutare anziché essere d’ostacolo. La fecondità del non-sapere, di momenti di ottusità. Intervista a Carlo Ginzburg.