Tutte le interviste

Nome Cognome Dal Al
Argomento Dal Al
Ricerca Dal Al

Risultati della ricerca: 72

Una Città 71 / 1998
IL RACCONTO DELLA RESURREZIONE
Intervista a Augusto Cavadi di Massimo Tesei
Intervista ad Augusto Cavadi.

Una Città 66 / 1998
LE DOMANDE DEL CAPPONE
Intervista a Luisella Battaglia di Alessandro Pilotti
A proposito di animali, l’insegnamento fecondo di Gandhi, incentrato sulla concretezza e sull’assunzione di responsabilità. La simpatia fra uomo e animale, una modalità concreta, reale, che evita sia l’egualitarismo interspecifico assoluto che lo specismo più antropocentrico. Un biocentrismo religioso. Gli apologhi illuminanti di Voltaire. Intervista a Luisella Battaglia.

Una Città 65 / 1998
LA BUSSOLA, LA STAMPA, LA POLVERE DA SPARO
Intervista a Giulio Giorello di Franco Melandri
Intervista a Giulio Giorello.

Una Città 64 / 1998
L’IMMAGINE ROTTA
Intervista a Giampietro Rupolo di Barbara Bertoncin, Gianni Saporetti
I risvolti psicologici dei trapianti. Il senso di onnipotenza del primo periodo e la disillusione per la perdurante dipendenza sanitaria. Il trapiantato considerato invalido sul lavoro. Un organo che può diventare persecutorio. Il senso di colpa verso il donatore morto. L’angoscia del rianimatore che deve avanzare la richiesta ai familiari. Intervista a Giampietro Rupolo.

Una Città 62 / 1997
IL PENSIERO MERIDIANO
Intervista a Piero Castoro di Gaetano Prisciantelli
Intervista a Piero Castoro.

Una Città 57 / 1997
IL LUTTO ETERNO
Intervista a Alain Brossat di Muhameddin Kullashi
Il concetto di catastrofe, un guazzabuglio dove il fallimento di Ariane 5 e la distruzione della Cecenia si equivalgono. Ogni sacralizzazione, ogni teologizzazione dello sterminio, ma anche ogni idea di memoria dell’evento unico comportano rischi di cristallizzazione in un prima e un dopo che non permettono più di discernere e operare razionalmente. Né un annoiato relativismo né l’assolutizzazione di una singolarità. Intervista a Alain Brossat.

Una Città 55 / 1997
I TRE OBBIETTIVI
Intervista a Alain Caillè di Marco Bellini
Non c’è solo il pensiero unico liberista, ma anche quello, perfettamente speculare all’altro, di una sinistra che continua a credere e a sperare in una crescita economica illimitata che possa risolvere tutti i problemi e in una democrazia fondata sull’uguaglianza del lavoro salariato. Gli obbiettivi praticabili della riduzione d’orario, dello sviluppo dell’economia sociale e del salario di cittadinanza. Il prossimo secolo sarà associativo. Intervista ad Alain Caillè.

QUELLA POLEMICA CON MARCUSE
Intervista a Pietro Adamo di Franco Melandri
La necessità di un impegno nel sociale, libertario, al di fuori dei meccanismi della politica ufficiale, è la lezione, da non dimenticare, di Paul Goodman. Per lui, su questo in polemica feroce con Marcuse, le libertà individuali erano conquiste dell’umanità irrinunciabili e condizioni per qualsiasi progetto comunitario. L’attualità del sogno cooperativo. Intervista a Pietro Adamo.

Una Città 54 / 1996
IL GRECO, L’EBREO E L’ARABO
Intervista a Augusto Illuminati di Marco Bellini
La straordinaria importanza, nella storia della civiltà mediterranea ed europea, del filosofo arabo musulmano Averroè, giurista e medico, devoto di Aristotele. Le sue idee e i suoi seguaci influenzarono in senso laico tutte e tre le religioni al punto da provocare una durissima repressione. L’attualità, in un mondo dominato dai mezzi di comunicazione e dalla cibernetica, del concetto di intelletto della specie umana. Intervista ad Augusto Illuminati.

Una Città 49 / 1996
LA DELUSIONE POLACCA
Intervista a Karol Modzelewski di Lisa Foa
La cura liberista che ha creato anche tanta povertà e insicurezza facendo sì che la conquista delle libertà non fosse vissuta in modo eguale da tutti. Di quanto poco conti l’abbondanza di merci nei negozi per i tanti che non possono comprare nulla. Postcomunismo e anticomunismo dominano la scena politica. Uno Stato sentito come forza ostile in un paese che nella sua storia ha conosciuto solo un ventennio di indipendenza. Il problema della decomunistizzazione mancata. Un anticomunismo che continua a ripetere che tutto era sbagliato. Il tracollo della Chiesa nelle campagne dove tutto è disastrato. La grande delusione di chi si era ribellato. Intervista a Karol Modzelewski.