Tutte le interviste

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Risultati della ricerca: 284

Una Città 164 / 2009
SEMPRE PIU’ CENTRALISMO
Intervista a Giuseppe Berta di Barbara Bertoncin
L’apparato produttivo italiano, sottoposto dalla crisi comunque a una selezione darwiniana, resterà in piedi; il ruolo dell’innovazione che per le piccole e medie imprese non può prescindere da un rapporto con l’università; l’incapacità di una classe politica, sempre più accentratrice e lontana dal territorio. Intervista a Giuseppe Berta.

Una Città 162 / 2009
LA BANCA
Intervista a Annibale Osti di Barbara Bertoncin
Un lavoro profondamente mutato nel tempo, dagli uffici dove si studiavano i dati dell’affidabilità dei clienti, all’intermediazione fra banca e cliente, alla vendita dei prodotti finanziari fino al prestito al consumo... La scomparsa delle casse di risparmio i cui direttori incontravano il cliente al bar o al circolo. Intervista ad Annibale Osti.

Una Città 161 / 2009
I TRENTENNI DEL 2027
Intervista a Bruno Anastasia di Barbara Bertoncin
La crisi che colpisce la Terza Italia delle piccole fabbriche può anche essere un’opportunità; gli immigrati restano disoccupati perché più presenti nei settori più colpiti; nonostante saldi annuali attivi di immigrazione continueranno inesorabilmente a crescere gli anziani rispetto alla popolazione attiva. Intervista a Bruno Anastasia.

LORO DICONO: "TORNIAMO A CASA"
Intervista a Keser Velibor di Barbara Bertoncin
L’arrivo in italia in fuga dalla guerra in Bosnia, al seguito di un fratello che aveva trovato lavoro nel vicentino; il primo permesso, come “turisti”, e poi i tanti lavori fino alla decisione di metter su un’impresa edile che oggi conta dieci operai, quasi tutti bosniaci; la nostalgia di casa, che col tempo cresce. Intervista a Keser Velibor.

Una Città 160 / 2008
LA CULTURA DEL DATO
Intervista a Aris Accornero di Gianni Saporetti
Al 2007 gli operai erano cresciuti non calati; così come erano cresciute le piccole fabbriche a scapito delle grandi; la grave incomprensione a sinistra del cambiamento; la mancanza cronica di dati che affligge il nostro paese e vanifica ogni riforma; l’isolamento tragico di Marco Biagi. Intervista ad Aris Accornero.

I NUMERI E LA FORMA
Intervista a Giovanni Giuseppe Moreno di Carla Melazzini
Una grande passione per tutti i fenomeni fisici e poi l’incontro con quel professore russo, e le scuole di “alta matematica” in Irpinia, sul Volga, persino in un paesino sperduto dell’Algeria... Un difficile rapporto con l’accademia, compensato dal piacere dell’insegnamento. Intervista a Giovanni Giuseppe Moreno.

Una Città 157 / 2008
IL CALZOLAIO
Intervista a Raffaele Postiglione di Barbara Bertoncin
L’antica arte del calzolaio, adattare al piede il cuoio, riuniva tanti mestieri, modellista, tagliatore, orlatore, suolatore... Le scarpe di oggi, sintetiche, che non respirano e non valgono nulla. La scarpa su misura, oggi sostituita dai numeri, che doveva rispettare le anomalie di ogni piede. Intervista a Raffaele Postiglione.

UN-BREAK-FAST
Intervista a Massimo Gozzetti di Barbara Bertoncin
Un’associazione di manager inoccupati, usciti da un mercato del lavoro in cui la media di permanenza nello stesso posto è 12 anni, che praticano il mutuo-aiuto al fine del ricollocamento; la perdita del posto vissuta come un’onta e il trauma di trovarsi a stare a casa, soprattutto la mattina. Intervista a Massimo Gozzetti.

Una Città 156 / 2008
L'EDUCATORE
Intervista a Gianni Manzo di Barbara Bertoncin
La passione per un lavoro, quello dell’operatore sociale, a torto considerato giovanile o transitorio. I problemi, anche gestionali, di una piccola cooperativa stretta tra bandi al ribasso e mancato riconoscimento di una professionalità. Il sogno, un giorno, di offrire dei contratti a tempo indeterminato. Intervista a Gianni Manzo.

Una Città 155 / 2008
PERCHE' ATIPICO?
Intervista a Diego Averna, Claudio Negro, Mario Esposti, Anna Soru, Sergio Bevilacqua di Barbara Bertoncin
La difficoltà, per il sindacato, di rapportarsi al lavoro atipico e autonomo, senza cadere nella tentazione di assimilarlo al lavoro dipendente. Il modello danese non tutela il posto di lavoro, ma il lavoratore, in quanto cittadino. Il tabù del licenziamento che crea iniquità. Un forum tra tre sindacalisti e tre lavoratori autonomi.