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Una Città 41 / 1995
IL VICINO, IL LONTANISSIMO
Intervista a Anna Bravo di Gianni Saporetti
La resistenza civile non armata, grazie al primato dell’immagine dell’uomo in armi, non fu neanche studiata e lasciata in appalto ai cattolici, ma attraversò tutti gli schieramenti e coinvolse tanti cittadini. In particolare quella delle donne, a partire dal reticolo familiare e di vicinato, fu disconosciuta nello stereotipo della madre tutta sentimento. Un’etica della responsabilità che parte da un pensiero che sa scegliere, analizzare i costi-benefici della violenza, vedere l’individuo e non solo lo schieramento. Intervista a Anna Bravo.

Una Città 40 / 1995
GIOIRONO PER MORO...
Intervista a Piergiorgio Bellocchio di Gianni Saporetti
L’indegno conflitto di interessi che non interessa a nessuno, in un paese in cui furbizia e debiti sono considerati garanzie per la collettività. Classi dirigenti che, dopo il fascismo, hanno continuato a governare con la DC e che oggi si rivendicano apertamente. La Resistenza, unico fatto rivoluzionario della nostra storia. Intervista a Piergiorgio Bellocchio.

IL DONO DELLE LACRIME
Intervista a Sergio Givone di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il male è un ineluttabile, necessario destino naturale che va solo riconosciuto, oppure è scelta, è colpa, è qualcosa che potrebbe non essere? La questione fondamentale della libertà originaria, finora mai pensata da una metafisica che faceva coincidere il male con il nulla. L’unicità di Auschwitz è forse quella volontà del male per il male. La solidarietà nella colpa, l’espiazione che apre all’altro e al mondo. La risposta più difficile: quella al dolore del bambino e dell’idiota, al dolore dell’innocente. Intervista a Sergio Givone.

Una Città 37 / 1994
BREVETTO UNIVERSALE
Intervista a Alexander Langer di Massimo Tesei, Gianni Saporetti
Genetica e biotecnologie stanno aprendo le porte alla brevettazione di piante, animali e uomini. La possibile fine di quell’anarchia che fino ad oggi, con selezioni naturali e anche interventi umani, ha governato la trasmissione della vita. La fine della bio-diversità e il rischio eugenetico in nome della lotta alle malattie. Intervista ad Alexander Langer.

IL PICNIC E IL MURO
Intervista a Walburga von Absburg di Clemente Manenti
La storia, poco conosciuta, del picnic che contribuì a cambiare la faccia dell’Europa e certamente evitò una Tien An Men europea. Una volta aggirato, il muro cadde da solo. Intervista a Walburga von Absburg.

ATTRAVERSO LE IDEE
Intervista a Madina Fabbretto di Marco Bellini, Gianni Saporetti
Una ragazzina di destra nella Padova degli anni ’70. Il romanticismo dello stare insieme da assediati. Gli stereotipi del sanbabilino e del machismo fascista. La diversità di sentirsi istriana. L’esperienza di apertura della Nuova destra e il bene della libertà intellettuale. Intervista a Madina Fabbretto.

Una Città 36 / 1994
Patria portatile e insediamento
Intervista a Stefano Levi Della Torre di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il senso profondo e antico dell’ebraismo: l’oscillazione fra diaspora e insediamento, metafora della condizione umana. Il litigio fra fratelli, che attraversa tutta la Bibbia, è fondamento della storia dell’umanità. Il miracolo dell’antisemitismo: riunire il perbenista borghese e l’antiborghese romantico, il cristiano universalista e il nazionalista, nell’odio verso il due che fa paura. Il necessario rapporto del due, per restare due, con l’uno. Il sogno idolatrico della Torre di Babele: diventare uno. Il dramma terribile dei torturati in nome di una fede che di lì a poco sarà nulla. Il rischio mortale per la democrazia di essere fine a se stessa. Una secolarizzazione che scimmiotta la provvidenza e l’eroismo necessario per continuare a fare in una storia senza lieto fine. La straordinaria cassa di risonanza del pensiero religioso che parla di ciò che non sa. Intervista a Stefano Levi Della Torre.

SAPERE DI CAPIRSI
Intervista a Bianca Guidetti Serra di Gianni Saporetti
Un gruppo di amici di scuola che nelle leggi razziali del ’38 ebbero l’iniziazione alla politica. Le cartoline da Auschwitz di Primo Levi. La delusione del comunismo, un impegno che è continuato e, al di là della politica, lo straordinario valore, nella vita, dell’amicizia. Intervista a Bianca Guidetti Serra.

Una Città 35 / 1994
COME AVANZI DI LAGER
Intervista a Edith Bruck di Liana Gavelli, Massimo Tesei
Quando in un paese ai confini fra Slovacchia e Ucraina qualcosa cominciò a cambiare. Le false identità che forniscono nuovi nemici. Le dittature iniziano sempre con promesse di lavoro. L’umiliazione di andare per scuole a chiedere di essere ascoltata, a tentare di convincere che la propria madre morì davvero. La normalità del male e della cattiveria, il non voler vedere i pericoli, un benessere che ha stordito tutti, una televisione che anestetizza il dolore di fronte a tante piccole Auschwitz. La terribile e disumana lotta per sopravvivere a cui furono costrette le vittime. L’idea sbagliata e controproducente che Auschwitz sia un problema degli ebrei. Intervista a Edith Bruck.

Una Città 33 / 1994
RICORDARE INSIEME AI NIPOTI
Intervista a Laura Bonaparte di Massimo Tesei
Intervista a Laura Bonaparte.