Una Città43 / 1995
Settembre


GLI ADDII PROLUNGATI. La terapia del dolore, offrendo al morente una possibilità, crea un'aspettativa a cui non può essere data una risposta medica: quella di un legame, un ambiente comunitario, di un trapasso nel ricordo, uniche risposte possibili al danno della morte. Intervista a Salvatore Natoli. In seconda e terza. CITTADINI IN ATTIVITA' è l'intervista a Giovanni Moro sulla potenzialità politica del volontariato, del cosiddetto terzo settore, di una cittadinanza non passiva. In quarta e quinta.
QUALCUNO DI NOI SOPRAVVIVERA', A LUI DOVRETE CHIEDERE COME ABBIAMO VISSUTO è una lettera di Ozren Kebo, di Dani, da una Sarajevo sempre più sola, abbandonata e disperata. In quinta. Ricordando Alex Langer.
IL SALTATORE DI MURI e di confini, il viaggiatore e il conoscitore di lingue, il visionario e il collezionista di indirizzi. La dedizione alla causa della Bosnia.
In sesta e settima la commemorazione di Adriano Sofri.
\r GLI INCONTRI CHE LA VITA DONA sono "una delle mie maggiori ricchezze": sono parole scritte nella sua breve autobiografia, che pubblichiamo, comparsa su Belfagor nel 1986. In ottava e nona.
\r LE ESTREME DIMISSIONI: nell'intervista a Edi Rabini, suo amico e collaboratore, il racconto del suo modo di affrontare la politica e quello degli ultimi anni, quando la sua molteplicità perse di unità, il carico di lavoro divenne insostenibile, quando si cominciò a porre il problema delle dimissioni.
In decima e undicesima. Insieme alle parole di saluto di Peter Kammerer.
MAESTRI DI STRADA è l'intervista a Marco Rossi Doria sulla lotta che, insieme all'Associazione Quartieri Spagnoli, ha intrapreso contro l'evasione scolastica per un'idea di scuola che espanda il suo spazio e il suo tempo. In dodicesima e tredicesima.
LE TRE BANDIERE DEGLI INDIANI è l'intervista in cui Flavia e Sandra Busatta ci raccontano perché gli indiani amano fare il soldato e odiano contemporaneamente lo stato, perché i bianchi, discendenti da odiatori di indiani, hanno assunto il modello dell'indiano guerriero e ribelle. In quattordicesima e quindicesima.
Le MADRI sono quelle organizzate in comitati in tutta la Russia per difendere i propri figli da un servizio militare durissimo e da tragedie come quelle della Cecenia oggi, dell'Afghanistan ieri. L'intervista a Olga Dobrohotova è in ultima.
E in copertina: chiesa di Telfes, Vipiteno, nel cui cimitero è sepolto Alex Langer.