Una Città n° 198 / 2012
Novembre
LA COPERTINA, dedicata alle elezioni americane, è un collage di foto scattate da elettori con instagram, un’applicazione per cellulari, su invito del "New York Times”.
LA SECONDA GENERAZIONE. I ragazzini stranieri e quelli italiani oggi stanno assieme e fanno amicizia, ma questa cosa resta disconosciuta dai genitori di entrambi, e anche dalla scuola; la reciproca diffidenza tra la scuola e le famiglie straniere e, nel mezzo, i ragazzini a barcamenarsi per non scontentar nessuno; famiglie italiane in balia di figli dittatori che spadroneggiano in casa e a scuola; la pericolosa tendenza a diagnosticare patologie anche laddove il disagio in realtà è normale e giustificato e l'importanza delle esperienze di mutuo aiuto, anche tra intere famiglie. Intervista a Roberta Radich (da pag. 3 a pag. 6).
DECLASSATI, ESODATI, MENDICANTI. Un "appunto" di Francesco Ciafaloni sull'ideologia che guida i tecnici al governo e sui costi umani della crisi, ma anche di alcuni provvedimenti (pag. 7).
ACCETTANO DI TUTTO! Il mismatch, cioè la sfasatura tra offerta di laureati e domanda del mercato, va visto nel dettaglio; la coerenza dell'area sanitaria, l'incoerenza, non necessariamente negativa, delle aree umanistiche; giovani che appena laureati accettano di tutto rischiando di rimanere intrappolati in un susseguirsi di lavori precari e sottopagati; corsi dalle etichette allettanti e senza alcuno sbocco; il successo di alcune esperienze, purtroppo abbandonate, che mettevano assieme investimento nella ricerca in azienda e assunzione di laureati. Intervista ad Adriana Luciano (da pag. 8 a pag. 11).
LONGEVITÀ: NON TUTTO È PROGRESSO. Nella rubrica "neodemos", Massimo Livi Bacci mette in guardia dall'illusione che l'allungamento della vita sia un progresso irreversibile, segnalandoci una recente ricerca da cui risulta che in America le donne bianche (non ispaniche) poco istruite dal 1990 al 2008 hanno perso cinque anni di speranza di vita (pag. 11).
IL GRUPPO ACQUISTO TERRENI. Il tentativo di coniugare l'idea alla base dell'acquisto collettivo dei Gas con la necessità di mettere al riparo i propri risparmi; la formula della Srl agricola e la possibilità di non andare dal notaio; tante piccole quote democratiche; un investimento etico, ecologico, ma possibilmente anche redditizio. Intervista a Gianluca Marocci (pag. 12 e 13).
QUANDO VUOI CANDIDARTI? Amanda Dean, già sindaca di Lewes, cittadina situata a sud est della contea dell’East Sussex, ci spiega il funzionamento dell'amministrazione locale in Gran Bretagna, dove i consiglieri, a tutti i livelli, non vengono pagati; un'esperienza, quella di consigliere, molto istruttiva, soprattutto per un giovane, perché aiuta a parlare in pubblico, a scoprire la complessità anche dei problemi più banali e ad ascoltare e trovare compromessi; perché la toga è una veste democratica. Intervista ad Amanda Dean (da pag. 14 a pag. 16)
NON PIÙ ABBANDONATI. Un consumo, quello dei cannabinoidi, che se negli anni Settanta era rituale e collettivo, oggi è abitudinario, solitario, spesso "curativo"; droghe leggere sempre meno leggere che, nell'uso quotidiano, rischiano di influire, non tanto sul fisico, ma sulla formazione personale; una droga, la cocaina, che si presta a un uso sporadico ma che se insorge la dipendenza è più letale dell'eroina; l'inefficacia di qualsiasi divieto e l'importanza invece di instaurare con i giovani un rapporto di verità. Intervista a Ignazio Marcozzi (da pag. 18 a pag. 21).
LETTERA DALL'INGHILTERRA. Belona Greenwood ci parla dei frassini che, per colpa dell’incuria generale, in tutta la Gran Bretagna sono ora in grave pericolo a causa di un fungo che si sta velocemente diffondendo (pag. 22).
LUOGHI. Nelle centrali, Dumbo, il quartiere di Brooklyn un tempo malfamato e oggi, dopo un importante progetto di riqualificazione, luogo molto ambito.
EBREO E ARABO. Una vicenda, quella degli ebrei arabi, che resta sconosciuta: arrivati dall'Iraq, dallo Yemen, dall'Egitto, o prima della formazione di Israele con spirito sionista o subito dopo perché cacciati dai paesi arabi, anche in Israele continuano a subire una discriminazione dal punto di vista della lingua, della cultura e socialmente. Intervista a Susanna Sinigaglia (da pag. 27 a pag. 29).
LA NOSTRA LOTTA. Un'intervista a Mustafa Barghouti sulla mancanza di una vera democrazia sia in Cisgiordania che a Gaza e sui possibili scenari futuri (pag. 29).
OGNI QUATTRO ANNI. Davanti alle promesse dei repubblicani, di "affamare la bestia", cioè il welfare, di abbassare le tasse ai ricchi e di rendere l'aborto illegale, pare poco giustificato il dilemma in cui si trovano, a ogni elezione, gli americani a sinistra del Partito Democratico. Un intervento di Stephen Eric Bronner (da pag. 30 a pag. 33).
LETTERA DALLA FRANCIA. Giovanni Maragno scrive da Béziers, cittadina del sud della Francia, importante per la produzione vinicola, oggi in crisi d'identità (pag. 33).
DUE PUNTI E VIRGOLETTE. La decisione di andare a Catania da Pippo Fava e poi la nascita de "I Siciliani", le prime inchieste sulla mafia, le minacce, ma anche il divertimento di anni avventurosi e pericolosi, in cui si aveva l'impressione di far qualcosa di importante; la capacità di Fava di vedere anche nel mafioso sempre un lato umano, addirittura ironico e la sua scrittura allegra, "scintillante"; il suo carattere un po' understatement, ma anche molto siciliano per una certa malinconia e cavalleria fuori tempo; la sua scelta, molto coraggiosa, di fidarsi di un gruppo di ragazzi, e la straordinaria esperienza che si può offrire a dei giovani con un giornale autogestito. Intervista a Riccardo Orioles (da pag. 34 a pag. 38).
MISURA E MALINCONIA. Le buone maniere della vita quotidiana, la qualità del rapporto con gli altri sono politica, una politica altrettanto importante del parlamento, del voto, ecc. Il bisogno che è alla base di tutto e che spinge alla misura, di se stessi, degli altri, dell’ambiente; la misurazione fondamento della scienza e della stessa politica; la ragion di Stato che non è che "notitia rerum”; la malinconia procurataci dalla presa d’atto della nostra pochezza è all’origine della politica. Intervista a Pierangelo Schiera (da pag. 39 a pag. 43).
LETTERA DALLA CINA. Ilaria Maria Sala ci racconta di cosa succede alla frontiera tra Hong Kong e la Cina da quando è scoppiato lo scandalo del latte in polvere contaminato (pag. 45).
LA VISITA è alla tomba di Margherita Zoebeli.
APPUNTI DI UN MESE. Si parla di cosa sta succedendo in Grecia a chi perde il lavoro e si ammala di tumore, di suicidio assistito, di virus che uccidono batteri e su cui tante speranze si ripongono, di come deve comportarsi un amministratore delegato di una grande società davanti a una grave malattia, di come gli stranieri si stanno difendendo dalla crisi, di cosa vuol dire perdere il lavoro per un dirigente, di carcere, eccetera, eccetera (da pag. 44 a pag. 47).
UN UOMO. "Però Pippo Fava non è mica uno importante. Per esempio, arriva una 124 scassata, dalla 124 esce uno con la faccia da saraceno e un'Esportazione che gli pende da un angolo della bocca e ride e quello è Pippo Fava. Bene, un giorno a Pippo Fava gli dicono di fare un giornale, è una faccenda strana affidare un giornale a Fava che, dice la gente perbene, è uno che non si sa mai che scherzi ti combina..."; per il "reprint" dell'ultima pubblichiamo il pezzo uscito su "I Siciliani", e scritto dai suoi ragazzi, all'indomani della morte di Pippo Fava.