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Risultati della ricerca: 291

Una Città 124 / 2004
In CECENIA E’GENOCIDIO?
Intervista a Olivier Dupuis di Barbara Bertoncin
Il 20% della popolazione uccisa, il 50% profuga. Un terrorismo di Stato circondato dal silenzio di una stampa imbavagliata. La disperazione dei ceceni. L’indifferenza colpevole dell’Europa. Intervista a Olivier Dupuis.

Una Città 123 / 2004
LA TRADIZIONE DELLA RESISTENZA
Intervista a Paolo Calzini di Barbara Bertoncin
Il crollo dell’Urss ha ridato forza allo spirito indipendentista ceceno, un piccolo paese posto su un crocevia di importanza strategica, che già con Stalin subì una terribile persecuzione. La prima guerra persa da Mosca e la seconda, voluta da Putin, che ammantata da guerra al terrorismo, ha conosciuto un livello di violenza inusitato. Il rischio di un nuovo autoritarismo in Russia. Intervista a Paolo Calzini.

IL GRANDUCATO DI MOSCOVIA E IL PETROLIO CHE VA IN CINA
Intervista a Mauro Martini di Barbara Bertoncin
L’importanza di non attribuire alla resistenza cecena un carattere jihadista che ancora non ha. L’alleanza fra Basaev e Maskhadov sfruttata dal primo per una nuova ondata terroristica, il cui scopo era quello di estendere la crisi a tutto il Caucaso. L’alleanza antiterrorismo Usa-Russia non potrà durare, lo scontro per il controllo del petrolio che per ancora cinquant’anni servirà all’Asia, sarà inevitabile. Intervista a Mauro Martini.

Una Città 122 / 2004
IL SENATORE DEL MASSACHUSETTS
Intervista a Roberto Festa di Franco Melandri
La grande forza della destra americana nell’unione fra conservatori classici alla Cheney, neoconservatori “rivoluzionari”, fautori dell’esportazione della democrazia, e, soprattutto, gli evangelici fondamentalisti. L’influenza della geografia sulle elezioni americane. Il problema di una sinistra radicale che ha smarrito il legame fecondo fra impegno locale, pragmatico, e lotta per i diritti universali. Intervista a Roberto Festa.

Una Città 121 / 2004
IL TEMIBILE SCAMBIO DI ESPERIENZA
Intervista a Jean Philippe Béja di Barbara Bertoncin
La storia del movimento democratico cinese, sempre intriso di patriottismo e in cui gli intellettuali restano sempre in bilico fra il ruolo di portavoce della società civile e consiglieri del potere. Dopo Tiananmen la proposta del regime agli intellettuali, modernizzazione più stabilità, ha fatto presa. Il grande problema dei mingong, la moltitudine, non ancora organizzata, degli inurbati. Le grandi ingiustizie sociali. Intervista a Jean Philippe Béja.

Una Città 120 / 2004
QUEL CAMPO DI BATTAGLIA AFFOLLATO DI CADAVERI...
Intervista a Philip Golub di Barbara Bertoncin, Alessandro Coppola
Il fallimento degli obiettivi della guerra all’Iraq, da quello militare della nuova guerra sperimentale, a quello politico di un’egemonia americana nel Medio Oriente. Per tanti, agli alti gradi politici e militari Usa, ormai è una guerra che non si può vincere. Il continuo riferimento alla Roma imperiale, segno della follia del potere. Le torture mostrano ancora una volta che il potere corrompe e quello assoluto in modo assoluto. Intervista a Philip Golub.

DA RAGAZZO SUONAVO L’ARMONIUM PER ORE
Intervista a Padre Armando Pierucci di Francesco Papafava
Un francescano anche musicista, o un musicista anche francescano, che non trovando molta udienza per insegnare musica ai confratelli, ha messo su, a Gerusalemme, una specie di conservatorio in cui insegna musica a giovani per lo più palestinesi e, a volte, israeliani. La presenza di insegnanti israeliani, valenti musicisti spesso di origine russa, che si appassionano ai loro alunni. Intervista a padre Armando Pierucci.

LA PIAZZA DI LUBLINO
Intervista a Konstanty Gebert di Edi Rabini
La grande difficoltà della Polonia nel riannodare i fili con un passato che ha stravolto completamente il suo volto etnico e geografico. Quella che entra in Europa è una Polonia disincantata ma proiettata nel futuro, un futuro denso anche di incognite, soprattutto per i piccoli contadini. La crisi della Chiesa cattolica in un paese cattolicissimo e laico. I motivi del rapporto priviliegiato con gli Stati Uniti. Intervista a Kostanty Gebert.

Una Città 119 / 2004
MITTERAND SARA’ GIUDICATO
Intervista a Boubacar Boris Diop di Lanfranco Di Genio
Un gruppo di scrittori africani ha vissuto per due mesi in Rwanda per poi raccontare il genocidio. Il problema che pone l’uso della fantasia letteraria e di lingue leggibili da pochissime persone. Le responsabilità storiche gravissime delle potenze coloniali e quelle politiche, altrettanto gravi, della Francia rispetto al genocidio. Il pregiudizio razzista che l’Africa sia un problema in sé, che sia diversa. Intervista a Boubacar Boris Diop.

Una Città 116 / 2003
IN CASA MI SEMBRAVA TUTTO STRETTO E BUIO
Intervista a Irena Jagiello di Katia Alesiano
L’anno in cui 150.000 giovani polacchi uscirono dal paese col permesso di studio e non rientrarono più, una professoressa universitaria che iscritta a Solidarnosc finisce a far pulizie in America, un rettore dell’università che prende circa 100 dollari, e una badante che a Parigi ne guadagna 500. Una vita provvisoria e iI rischio che l’anziano assistito venga vissuto come la causa delle frustrazioni... Intervista a Irena Jagiello.