Tutte le interviste

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Risultati della ricerca: 177

Una Città 134 / 2005
IL DIRITTO DI RESISTENZA
Intervista a Umberto Mazzone di Gianni Saporetti
Perché alla Costituente la proposta di Dossetti e di Moro di sancire il diritto di resistenza del cittadino a una violazione del patto costituzionale non passò? L’impossibilità evidente di una normativa non scalfisce la giustezza del principio. La freddezza di Togliatti e di De Gasperi. L’idea, al fondo, di un’immaturità all’autogoverno dei cittadini, a cui solo i partiti potevano porre rimedio. Intervista a Umberto Mazzone.

Una Città 131 / 2005
RICORDIAMO KOESTLER E GLI ALTRI
Intervista a Marcello Flores di Gianni Saporetti
La vicenda di Arthur Koestler, e di tanti come lui, che dopo aver aderito al comunismo, ne rimasero talmente inorriditi che, pur nel periodo più duro della lotta antinazista, non cedettero al “ricatto antifascista” e lottarono anche contro l’altro totalitarismo. Il Congresso per la libertà della cultura e i soldi della Cia. La tragica debolezza dell’anticomunismo di sinistra. Intervista a Marcello Flores.

Una Città 125 / 2005
FRA BURGOS E MOSCA
Intervista a Carlo De Maria di Gianni Saporetti e Franco Melandri
Camillo Berneri, già allievo di Salvemini e del suo “problemismo”, di una ragione, cioè, mai sistematica, fu anarchico pragmatista, fautore di federalismo, consiliarismo e liberismo economico insieme, contro l’invadenza dello stato centrale burocratico. Predicò invece la necessità dello stato di diritto. Amico e compagno di Rosselli, esule in Francia, fu uno dei primi a partire per la Spagna, dove fondò una colonna mista. Rimase sempre un fiero anticomunista, fu assassinato dai comunisti che rivendicarono apertamente l’omicidio. Intervista a Carlo De Maria.

Una Città 124 / 2004
LA LETTERA DI KURON E MODZELEWSKI
Intervista a Irena Grudzinska Gross di Barbara Bertoncin
Genitori di sinistra che volevano figli “nuovi”, cosmopoliti e non nazionalisti, quindi neanche ebrei. La famosa lettera al partito di Kuron e Modzelewski, il movimento studentesco, l’ondata antisemita del regime comunista, la fuga in Europa. Poi l’Italia, le incomprensioni “coi compagni”, l’amicizia con Chiaromonte, l’America. Un gruppo di amici tuttora legatissimi fra loro. Intervista a Irena Grudzinska Gross.

Una Città 123 / 2004
CINQUANT’ANNI DI SILENZIO
Intervista a Krzysztof Czyzewski di Lanfranco Di Genio
Il trauma di un’Europa che non prese le difese della Sarajevo multiculturale. La grande tradizione socialista polacca. Il retaggio comunista, di un internazionalismo falso e oppressivo intrecciato con il nazionalismo, alla base della diffidenza verso Bruxelles. Il problema di una memoria rimossa per decenni e la scoperta, tramite un libro, di non essere stati, nella seconda guerra mondiale, solo vittime. Intervista a Krzysztof Czyzewski.

L’ESTATE DEL 14
Intervista a Marco Bresciani di Gianni Saporetti
Andrea Caffi, intellettuale misconosciuto, ha attraversato tutte le temperie del secolo: volontario nel ‘14, partecipò alla rivoluzione russa fra le file dei socialisti rivoluzionari, fu antifascista in Francia; conobbe il carcere zarista, quello bolscevico e quello nazista. Critico nei confronti di un antifascismo ideologico, acquiescente verso i comunisti, approdò alla nonviolenza radicale. L’amicizia con Albert Camus. Intervista a Marco Bresciani.

Una Città 121 / 2004
LA RESISTENZA MAI RACCONTATA
Intervista a Gabriella Gribaudi di Katia Alesiano
Un’occupazione, quella tedesca nel meridione, costellata di stragi, rappresaglie, vessazioni sistematiche. L’uccisione dei maiali e il razzismo che le umiliazioni gratuite tradivano. Una resistenza popolare, che conobbe la rivolta in armi dei napoletani, ma anche la non collaborazione, l’ospitalità ai fuggiaschi, agli ebrei, la fedeltà a canoni tradizionali. Un unico modello celebrato di resistenza. Intervista a Gabriella Gribaudi.

Una Città 118 / 2004
GIOIA, MOLTO POCA
Intervista a Chiara Frugoni di Gianni Saporetti
Il racconto della vita quotidiana di un paesino del nord, rimasta uguale dal medioevo agli anni cinquanta, quando poi tutto cambiò. Le condizioni terribili, che oggi consideremmo disumane, dei contadini poveri di montagna. L’alimentazione era a base di polenta, il letto faceva la brina, l’acqua era per le bestie, per i neonati non c’era dottore ed era il prete ad autorizzare l’uso del solfato di rame contro la peronospera. Intervista a Chiara Frugoni.

Una Città 114 / 2003
QUEI RAGAZZI DELLA NUOVA ITALIA
Intervista a Federico Codignola di Enrico Amante, Tommaso Codignola, Gianni Saporetti
Come la casa editrice fondata da Ernesto Codignola nell’idea della rivoluzione fascista che avrebbe portato a compimento il Risorgimento, divenne un centro fra i più vivaci e importanti dell’antifascismo. Il grande trauma del Concordato. Quando Tristano scriveva dal carcere di Capitini e quando condannò l’omicidio di Giovanni Gentile. La scuola-città Pestalozzi. Intervista a Federico Codignola.

Una Città 111 / 2003
IL FONDATORE DELLE SCIENZE UMANE
Intervista a Abdesselam Cheddadi di Franco Melandri, Gianni Saporetti, Vanda Fava
Ibn Khaldûn, consigliere politico di più re musulmani, pur vivendo fra colpi di stato, guerre, incarichi prestigiosi e incarcerazioni, riuscì a scrivere un’opera monumentale in cui, ponendo la società come oggetto di osservazione, gettò le basi per la sociologia, l’antropologia, e per una filosofia sociale. Un’eredità che non fu raccolta nel mondo musulmano. Intervista a Abdesselam Cheddadi.