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Una Città 35 / 1994
COME AVANZI DI LAGER
Intervista a Edith Bruck di Liana Gavelli, Massimo Tesei
Quando in un paese ai confini fra Slovacchia e Ucraina qualcosa cominciò a cambiare. Le false identità che forniscono nuovi nemici. Le dittature iniziano sempre con promesse di lavoro. L’umiliazione di andare per scuole a chiedere di essere ascoltata, a tentare di convincere che la propria madre morì davvero. La normalità del male e della cattiveria, il non voler vedere i pericoli, un benessere che ha stordito tutti, una televisione che anestetizza il dolore di fronte a tante piccole Auschwitz. La terribile e disumana lotta per sopravvivere a cui furono costrette le vittime. L’idea sbagliata e controproducente che Auschwitz sia un problema degli ebrei. Intervista a Edith Bruck.

LO SPAZIO, IL VENTO, LA RADIO
Intervista a Laura Pariani di Rosanna Ambrogetti, Franco Melandri
Il lungo viaggio di una quindicenne dalla Brianza alla Patagonia per conoscere un nonno anarchico che nel lontano ’26 per sfuggire ai fascisti, attraversò l’oceano per finire in una terra lontana da tutto e da tutti e interminabile. Intervista a Laura Pariani.

LA POLITICA DELLA MENTE
Intervista a Paolo Virno di Marco Bellini
Diminuzione del tempo di lavoro, crisi dello stato, esaltazione delle differenze: sono possibilità di libertà, ma anche di nuova barbarie. Il general intellect, la vita della mente, non più solitaria ed elitaria, può forse diventare un nuovo luogo politico. Intervista a Paolo Virno.

Una Città 34 / 1994
LA PUNTA DEL CAPPUCCIO
Intervista a Chiara Frugoni di Gianni Saporetti
Francesco misurò nel successo il fallimento del suo progetto rivoluzionario, pensato forse per pochi. La Verna fu il suo Monte degli Ulivi. La divinizzazione di Francesco attraverso il miracolo delle stimmate lo rese inimitabile. L’idea forse venne a Elia di fronte a un cadavere piagato dalla lebbra. Bonaventura e Giotto fecero il resto. Le lotte feroci combattute sui campi di battaglia delle immagini. La sua cristologia fondata sul Natale. L’idea falsissima di un santo sempliciotto amante della natura. Intervista a Chiara Frugoni.

Una Città 33 / 1994
RICORDARE INSIEME AI NIPOTI
Intervista a Laura Bonaparte di Massimo Tesei
Intervista a Laura Bonaparte.

UN SOLO ORIZZONTE
Intervista a Fulvio Papi di Rocco Ronchi
Intervista a Fulvio Papi.

Una Città 32 / 1994
RICORDARSI
Intervista a Aldo Muggia, Nella e Lia Errera, Fernanda Montel Anau, Guido Fubini, Giorgina Arian Levi, Sandra Bachi Fubini di a cura di Emanuela, Delia, Marcella, Elisabetta, Valeria, studentesse del Liceo Alfieri di Torino.
Nel ’38 all’improvviso i ragazzi ebrei dovettero lasciare la scuola. Erano scattate le leggi razziali e compilate col censimento quelle liste di nomi che poi facilitarono enormemente il lavoro dei tedeschi. Un gruppo di studentesse del liceo classico Alfieri di Torino ha rintracciato e intervistato alcuni degli studenti di allora.

IL TEMPO LUNGO DELLA GEOPOLITICA
Intervista a Gianni Sofri di Gianni Saporetti
Nazionalismi, razzismo, guerre di religione, il rimosso del progresso che ritorna, il mondo che trema lungo le sue frontiere, il grande impero russo che ritorna a premere a sud, il baricentro dell’economia mondiale che si sposta da un oceano all’altro. E’ il grande ritorno della geopolitica, bandita come dottrina dello spazio vitale. Il peso della geografia sulla storia ma anche i rischi di nuovi determinismi. Intervista a Gianni Sofri.

Una Città 31 / 1994
MOMENTI MAGICI
Intervista a Lisa Foa di Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Nella resistenza ognuno riuscì a dare il meglio di sé. L’evasione da san Vittore e i turbamenti deIla banda Koch. Il brutto grigiore del dopoguerra quando nella guerra fredda si raffreddarono anche le amicizie e l’Italia tornò conformista. La figura tragica di Togliatti. Il 68 che è ancora un tabù. Intervista a Lisa Foa.

I LEONI IN AFRICA NON CI SONO
Intervista a Anna Maria Gentili di Rodolfo Galeotti, Gianni Saporetti
Le etnie e i conflitti etnici in Africa non sono un qualcosa di primigenio, legato al sangue, ma un prodotto della storia, legato al retaggio coloniale, alle grandi emigrazioni interne, ai grandi processi di inurbamento. L’etnicità che diventa patrimonio culturale delle elites colte. La situazione estremamente complessa del Sudafrica. Il fotomontaggio di un immutabile presente etnografico. Intervista a Anna Maria Gentili.