Tutte le interviste
Risultati della ricerca: 576
GLI INASCOLTATI
Intervista a Valerio Romitelli di Carlo De Maria
L’etnografia del pensiero come studio di popolazioni nel loro luogo di fatica e sofferenza, a partire dalle loro parole e dal loro pensiero; lo strumento dell’intervista al posto del questionario ma anche il rifiuto del culto della persona oggi dominante; la fragilità della figura dell’assistente sociale. Intervista a Valerio Romitelli.
Una Città 169 / 2009
DA ZERO A DIECI QUANTO SEI FELICE?
Intervista a Donato Speroni di Barbara Bertoncin
Il Pil, nato per misurare la produzione, col tempo è diventato, indebitamente, indice di benessere; l’aspirazione a un Pil “pulito” e il paradosso di Easterlin; la competizione sugli indici tra Onu, Ocse e paesi emergenti, e il dubbio che in politica non sia affatto saggio affidarsi a un indice di felicità; intervista a Donato Speroni.
L'UTOPIA DI BERLINO
Intervista a Boris Groys di Frank Berberich
Una conversazione, provocatoria e spregiudicata, tra Boris Groys, filosofo e critico d’arte, nato a Berlino da genitori russi nel 1947, e Frank Berberich, di Lettre International, la rivista internazionale fondata da Ryszard Kapuściński, che ripercorre la storia e l’atmosfera a Berlino prima, durante e dopo il Muro.
Una Città 167 / 2009
META' DEL TEMPO A DISCUTERE
Intervista a Guido Viale di Massimo Tesei
Le due anime del 68, quella libertaria e antiautoritaria e quella partitica, autoritaria; la grande differenza di oggi nella diffusione dei saperi e nella capacità di fare già, di costruire, dalle energie alternative, alla gestione dei rifiuti, alla mobilità, eccetera; l’importanza della prossimità e vicinanza. Intervista a Guido Viale.
LA LEGITTIMITA' DELL'AVVERSARIO
Intervista a Francesco Giuliari di Barbara Bertoncin
Il fallimento del maggioritario in un paese in cui l’avversario è sempre un nemico pericoloso per la democrazia; il fallimento dell’utopia veltroniana: mettere insieme nello stesso partito ex-comunisti ed ex-democristiani; ancora l’antiberlusconismo come unico collante dell’opposizione. Intervista a Francesco Giuliari.
L'INGEGNERIA POPOLARE
Intervista a Andrea Ranieri di Massimo Tesei
La frustrazione di una politica in cui per il 90% ci si occupa di equilibri interni e solo per il 10% dei problemi; l’idea pericolosa che per favorire le decisioni si debba ridurre la democrazia; una bella esperienza di democrazia partecipata per prendere decisioni su
un progetto altrimenti devastante. Intervista ad Andrea Ranieri.
Una Città 166 / 2009
DIVERSITA', VALORI, RESPONSABILITA'
Intervista a Michel Wieviorka di Alessandro Siclari
Lo stato dell’arte del dibattito sulla diversità ora al centro di un rapporto ministeriale e le polemiche sulla proposta di “statistiche etniche”, che pure sarebbero molto interessanti per indagare l’autopercezione delle minoranze. Il concetto di “immigrazione selezionata”, razzista e inefficace. Intervista a Michel Wieviorka.
DIRITTI UNIVERSALI, G-WORD, VELO...
Intervista a Marcello Flores di Barbara Bertoncin
L’universalità dei diritti non è un’affermazione scontata, bensì una tensione, un percorso, un auspicio. La falsa scelta tra sicurezza e libertà, entrambi diritti fondamentali. Il ruolo delle Ong e l’effetto perverso di un dibattito, quello sul genocidio, che ha portato a un’odiosa gerarchia tra crimini terribili. Intervista a Marcello Flores.
Una Città 165 / 2009
IL FRANCHISING DEL TERRORE
Intervista a Gary LaFree di Valentina Pasquali
Il terrorismo jihadista, a differenza di esperienze precedenti come l’Ira irlandese e l’Eta basca, non è centralizzato; il fenomeno dei “gruppi di ragazzi”; la moralità diffusa ovunque per cui non va bene colpire innocenti, usare violenze estreme; il fatto che il terrore colpisce soprattutto paesi non occidentali. Intervista a Gary LaFree.
NO, ROUSSEAU NON E’ UN TOTALITARIO...
Intervista a Nadia Urbinati di Gianni Saporetti
Il saggio fondamentale del ‘58 di Isaiah Berlin, che andando a cercare le origini del totalitarismo comunista, arriva a trovarle in Rousseau, ancor prima in Kant e nell’idea di una libertà positiva, prescrittiva; un manicheismo da “guerra fredda” che crede nella proclamazione della verità più che nella sua ricerca; il rischio oggi di vedere un islam monolitico e impermeabile alla libertà; l’idea diversa di Bobbio e il valore del dialogo perché nessuna cultura è monolitica. Intervista a Nadia Urbinati.