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Risultati della ricerca: 218

Una Città 155 / 2008
NEL BARRIO DE LA PAZ
Intervista a Gruppo Taller di Valentina Turci
L’esperienza straordinaria del Teatro dell’Oppresso che perdura in tutta l’America Latina, malgrado l’avvento della democrazia. Intervista al gruppo Taller del barrio di La Paz, Bolivia.

L'ALLOGGIO SOCIALE
Intervista a Sergio D'Agostini di Joan Haim
Di fronte alla crescita del problema abitativo degli immigrati, ma anche di sempre più italiani, un gruppo di cittadini ha messo su una cooperativa che recupera alloggi in disuso o “sotto soglia”, sia pubblici che privati, e dopo averli ristrutturati li riassegna applicando canoni calmierati. Intervista a Sergio D’Agostini.

Una Città 154 / 2008
PEDIATRI DI STRADA
Intervista a Paolo Cornaglia Ferraris di Joan Haim
Il problema dell’assistenza sanitaria ai bimbi di immigrati clandestini, che ogni regione affronta diversamente o ignora. Una vecchia bottega adibita ad ambulatorio, con anche il dentista, dove passano quasi 2000 bimbi all’anno; la concretezza dei problemi interculturali. Intervista a Paolo Cornaglia Ferraris.

Una Città 153 / 2008
LA PEDANA CHE NON C’E’ PIU’
Intervista a Cesare Moreno di Barbara Bertoncin
L’errore di pensare che all’insegnante spetti l’apprendimento, al genitore l’educazione. Il valore dell’autorità, dell’assunzione di responsabilità, delle “prove” d’esame, finanche delle punizioni. La vergogna dell’indennità di rischio. Educare alla cittadinanza ricostruendo un tessuto comunitario. Intervista a Cesare Moreno.

Una Città 152 / 2008
IL VILLAGGIO DI DOMANI
Intervista a Luca Mortara di Barbara Bertoncin
Il welfare attivo è quello che viene preso in mano dai cittadini e autogestito. L’esperienza del cohousing, agli inizi in Italia, che risponde al bisogno di “buon vicinato” e dove si può godere di un “lusso sobrio”. La vita caotica delle famiglie a doppio reddito nelle grandi città. Intervista a Luca Mortara.

Una Città 151 / 2007
ASSECONDARE, ATTIVAMENTE...
Intervista a Alessandro Montebugnoli di Gianni Saporetti
Qual è il rapporto che deve intercorrere fra mondo del sapere, professionalizzato e specializzato, e mondi della vita quotidiana? Esperienze di welfare in cui i due mondi interagiscono, cooperano, si stanno diffondendo in tutto il mondo. L’esempio del cohousing, specie di condominio elettivo. Il rapporto medico-paziente del tutto inadeguato di fronte alla malattia cronica. Intervista ad Alessandro Montebugnoli.

Una Città 150 / 2007
I COSTI DELLA QUALITA’
Intervista a Chiara Marinelli di Joan Haim
La scelta di una cooperativa che lavora nell’assistenza a persone con disagio psichico di rimanere piccoli per salvaguardare la qualità. Un lavoro di accompagnamento al reinserimento sociale che chiama all’iniziativa in vari campi e direzioni, non tutti riconosciuti e retribuiti. L’obiettivo di attivare gli stessi utenti, in un fecondo circuito cooperativo. Una crescita solo per gemmazione. Intervista a Chiara Marinelli.

IL MARITO E IL MONDO
Intervista a Giovanna Bodrato, Amina El Almi, Sara Hanna e Charifa Kbiri di Enzo Ferrara, Danila Perona
La condizione delle donne, di subordinazione al marito, tuttora poco visibile, rischia di essere peggiore qui che in Marocco dove una riforma del codice della famiglia è passata. Il ricongiungimento che peggiora la vita della donna. Il rischio che un divorzio ottenuto unilateralmente là, diventi catastrofico per la donna qua. Intervista a Giovanna Bodrato, Amina El Almi, Sara Hanna e Charifa Kbiri.

Una Città 149 / 2007
LA TV DI STRADA
Intervista a Silvia, Marco, Giorgios, Costanza di Luciano Coluccia
La storia di un’associazione, Anelli Mancanti, che vive quasi esclusivamente grazie alla generosità dei volontari e degli immigrati che da ‘utenti’ si trasformano presto in soggetti attivi, tenendo corsi e partecipando alle varie iniziative. L’esperienza della telestreet e quella di un torneo di calcio multiculturale nato al parco delle Cascine, con alcune squadre improvvisate... Intervista a Silvia, Marco, Giorgios, Costanza.

L’ABBIAMO IMPAGINATO AL CONTRARIO, ALL’ARABA
Intervista a Della Passarelli di Joan Haim
Una casa editrice nata lavorando con i detenuti che hanno condiviso il desiderio di fare libri per i più piccoli. La voglia di sperimentare idee, ma anche formati “strani”; una collana di libri bilingui scritti da immigrati che si traducono, e poi le fiabe, i libri per dislessici con un font e una carta ad hoc, e ancora l’impegno civico con volumi sulla mafia, la costituzione e l’uso del denaro... Intervista a Della Passarelli.