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Risultati della ricerca: 177

Una Città 260 / 2019
UN LIBRO PIU' DEL PADRONE
Intervista a Giorgio Benvenuto di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
La grande stagione dell’Flm, il sindacato unitario dei metalmeccanici, dove anche fra i dirigenti i rapporti erano di grande amicizia e lealtà; una stagione di riforme, come lo Statuto dei lavoratori e le 150 ore, conquistate e condivise e non “concesse”; l’idea buona, oggi più che mai, di un “sindacato dei cittadini”; le grandi figure di Trentin e Carniti e la ferita, mai rimarginata purtroppo, del referendum sulla scala mobile. Intervista a Giorgio Benvenuto.

Una Città 258 / 2019
LA TERZA FORZA
Intervista a Massimo Teodori di Gianni Saporetti
Il ruolo misconosciuto, nella storia dell’antifascismo e della Repubblica, delle forze liberali democratiche, socialdemocratiche, repubblicane, libertarie; a loro si deve il fallimento di una deriva clerical-franchista del paese e l’adesione alla Alleanza Atlantica, mal vista dai cattolici e da Pio XII; una storiografia egemonizzata dai comunisti; l’esempio delle Fosse ardeatine dove moltissimi caduti erano azionisti, ma nessuno lo ricorda. Intervista a Massimo Teodori.

Una Città 256 / 2019
LA PROFEZIA DI MORO
Intervista a Marco Boato di Gianni Saporetti
La falsa idea che siamo alla seconda o, addirittura, alla “terza repubblica”, quando da un punto di vista costituzionale siamo sempre alla prima; la caduta del muro di Berlino, Tangentopoli, la sparizione dei partiti del centrosinistra e la colpa di chi pensò, sbagliandosi di grosso, di poterne approfittare; la mancata “transizione guidata”; l’errore grave di Renzi coi Cinquestelle e quelli ancora più gravi della “disintermediazione”. Intervista a Marco Boato.

CONTROCULTURA E DEMOCRAZIA
Intervista a Pietro Adamo di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il Sessantotto americano che affonda le sue radici nei movimenti degli afroamericani per i diritti civili degli anni Cinquanta e Sessanta è indissolubile dal suo aspetto controculturale, che ha nella rivoluzione sessuale, nella diffusione delle droghe e nella sfiducia profonda nella politica i suoi motori; le ideologie maoiste e guevariste da una parte e, dall’altra, un’idea di società libertaria da costruire nel locale e nell’”adesso”, senza rivoluzioni risolutrici. Intervista a Pietro Adamo.

LA FELICITA' PUBBLICA
Intervista a Eugenia Lamedica di Gianni Saporetti
Per Hannah Arendt il 68 americano fu un grande movimento democratico di riappropriazione dello spazio pubblico, dove ci si ritrova a discutere e dove le minoranze possono praticare la disobbedienza civile, lo stesso spazio che aveva caratterizzato i primi soviet e, anche, la res pubblica romana; la deriva marxista e terzomondista, che portò i giovani verso Mao e Guevara, piuttosto che verso Jefferson, come lei sperava. Intervista a Eugenia Lamedica.

Una Città 249 / 2018
A TUTTO IL MONDO LIBERO
Intervista a Guido Crainz di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Il 1968 degli studenti polacchi, cecoslovacchi, iugoslavi, un anno che ha segnato la storia dell’Europa, gettando il seme della caduta dei regimi comunisti; la mancata comprensione da parte dei giovani che nell’Europa occidentale davano vita a movimenti antiautoritari, contro la guerra del Vietnam, contro il capitalismo, ma che giudicavano arretrate le lotte per una democrazia che loro disprezzavano; il sacrificio di Jan Palach, esaltato solo dalla destra. Intervista a Guido Crainz.

Una Città 247 / 2018
QUELL'UNIVERSITA' IN ESILIO
Intervista a Alexander Stille di Barbara Bertoncin
L’epica vicenda dei Kamenetzki, famiglia di commercianti ebrei russi che nel 1917 lasciano il paese e trovano rifugio prima in Lettonia e poi in Italia, a Napoli, da dove, in seguito alle leggi razziali, devono nuovamente partire alla volta degli Stati Uniti; quel nome “Ugo Stille”, usato da Giaime Pintor e poi adottato dall’amico fraterno Micha Kamenetzki; la rete degli esuli ebrei e antifascisti negli Stati Uniti e la figura luminosa di Miriam Chiaromonte. Intervista ad Alexander Stille.

CONOSCENZA ED ETICA
Intervista a Tommaso Speccher di Simone Belci
Le tre fasi della memoria tedesca, quella della rimozione con Adenauer, dell’assunzione della colpa con Brandt e quella di un lavoro cognitivo-commemorativo sistematico con la caduta del muro e l’accesso agli archivi dell’Est; la radicalità quantitativa tedesca in rapporto all’Italia che tuttavia non giustifica la rimozione della memoria precisa, concreta, delle colpe; coi ragazzi un’identità da ricostruire con l’altro attraverso il fallimento di quella nazionale. Intervista a Tommaso Speccher.

Una Città 245 / 2017
IL DOVERE DEL LAVORO
Intervista a Mariuccia Salvati di Barbara Bertoncin, Bettina Foa
Settant’anni fa entrava in vigore la Costituzione: l’innovativa concezione di “persona” che, riunendo in un unico soggetto i diritti civili e di libertà con quelli sociali, sanò la ferita prodotta dal fascismo che aveva promosso i diritti sociali, calpestando però tutti gli altri; le lunghe discussioni su un diritto, quello al lavoro, che non va inteso in senso assistenziale, ma al contrario come dovere di partecipazione solidale alla costruzione della società. Intervista a Mariuccia Salvati.

Una Città 244 / 2017
SI', QUESTO E' STATO
Intervista a Beate NIemann di Simone Belci
Gli anni del dopoguerra in Germania e un padre creduto morto che improvvisamente si scopre essere detenuto nella Ddr; le tante “prove” della sua innocenza e dell'ingiustizia da lui subita e poi i primi sospetti che le cose non stiano come si è sempre raccontato; la tenace ricerca negli archivi da cui emergono responsabilità sempre più terribili e la ferma volontà, anche al costo di “infangare l’onore della famiglia”, di andare fino in fondo. Intervista a Beate Niemann.