problemi di lavoro

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Una Città 109 / 2002
LA PALAZZINA DEL COMANDO
Intervista a Pino Ferraris di Gianni Saporetti
Il rischio che la crisi gravissima della Fiat, che ha radici lontane, trascini con sé la componentistica e i centri di ricerca, veri comparti d’eccellenza dell’industria automobilistica torinese. L’idea sbagliata che Torino, che sta conoscendo una vera rinascita urbanistica, possa fare a meno di un cuore industriale. Le differenze con l’altra crisi, quella degli anni ‘80. L’emblema del Lingotto. Intervista a Pino Ferraris.

IL PATRIMONIO DI QUELL’UTILITARIA
Intervista a Maurizio Magnabosco di Francesco Ciafaloni, Gianni Saporetti
Il paragone fra il modello Olivetti e il modello Fiat e il vantaggio di poter far ruotare intorno all’operaio la macchina da scrivere. Il “nuovo modo di fare l’automobile” con un sindacato-movimento incapace di gestire i momenti di crisi. L’era Melfi e la scelta del modello giapponese come quello più adatto all’indole italiana, poco sistematica. I problemi della globalizzazione. Intervista a Maurizio Magnabosco.

LA QUINTESSENZA DEL TAYLORISMO
Intervista a Matteo Rollier di Katia Alesiano, Francesco Ciafaloni
Il fordismo Fiat, introdotto in periodo fascista, fu autoritario, parcellizzò il lavoro senza contropartite salariali, e durò fino agli anni ‘50. L’incomprensione verso esperienze come quella della Volvo. Il modello giapponese, un taylorismo mascherato, che ha portato allo smembramento della fabbrica. La diffidenza sindacale verso chi voleva discutere il modo di lavorare. Intervista a Matteo Rollier.

Una Città 108 / 2002
PER ORA LE DICO “VEDREMO”
Intervista a Rosa Carlino e Caterina Gurzì di Katia Alesiano
Entrare in Fiat da giovani, stare in reparti “da uomini”, lottare per i propri diritti, per il rispetto della maternità, fare progetti con i due stipendi, il mutuo per la casa e subito dopo l’università della figlia, e poi la catena di montaggio di Mirafiori, dove è meglio non segnalare i difetti perché “sei vista male”, e ora la Panda che finisce, la Punto che va a Termini e la mobilità che non basterà... Intervista a Rosa Carlino e Caterina Gurzì.

E ALLA FINE SI RESTA
Intervista a Antonino Inserra di Katia Alesiano


IL DESTINO DI OPERAI, TECNICI, INGEGNERI
Intervista a Luciano Gallino di Gianni Saporetti
Un mercato, quello dell’auto, aspro, difficilissimo, che soffre di un 40% di sovrapproduzione. L’errore disastroso della Fiat, di spaziare dall’auto all’editoria, dall’energia a quant’altro. Quel centro di ricerca fra i migliori del mondo. La proposta ragionevole dei sindacati di una cassa a rotazione. Intervista a Luciano Gallino.

Una Città 106 / 2002
HO IMPARATO A DIRE DEI NO
Intervista a Nicola Bagnoli, Marina Frabboni, Miguel A. Perez Torres, Davide Parmeggiani di Franco Cossentino, Gianni Saporetti
Il co.co.co, contratto di collaborazione coordinata e continuativa, per lavoratori con forte professionalità può essere la forma più adatta all’esigenza di autonomia. In altri casi non è che un bieco modo per non riconoscere i diritti a chi fa un lavoro dipendente. Il problema della maternità, degli asili nido, della pensione da costruirsi da soli. Intervista a Nicola Bagnoli, Marina Frabboni, Davide Parmeggiani, Miguel Angel Perez Torres.

Una Città 105 / 2002
TUTE ARANCIONI
Intervista a Gabriele Battaglia di Franco Melandri, Gianni Saporetti
Il giorno in cui il Nasdaq crollò e di lì a poco i giovani imprenditori della net economy annunciarono ai loro dipendenti che il giorno dopo potevano restare a casa. La difficile situazione di dipendenti spesso abituati al rapporto individuale. Come è nata un’organizzazione di base che, tramite internet ed e-mail, è riuscita a dare una risposta collettiva all’azienda in tema di licenziamenti. Intervista a Gabriele Battaglia.

IL VECCHIO TIMBRO
Intervista a Flora Savastano di Barbara Bertoncin
Un’esperienza cominciata con il dopo-terremoto, continuata nella routine burocratica estenuante del vecchio collocamento e approdata finalmente a un impegno “sul campo” in uno dei quartieri più difficili di Napoli. L’inadeguatezza delle graduatorie, una cultura degli operatori e degli utenti passiva, legata all’anzianità di disoccupazione, la necessità di personalizzazione. Intervista a Flora Savastano.

Una Città 104 / 2002
DESKLESS
Intervista a Luciano Gallino di Barbara Bertoncin
La gravità, ancora del tutto ignorata dagli studiosi, dei costi sociali della flessibilità, alcuni dei quali inevitabili, altri dovuti solo alla volontà del padronato di precarizzare tutto il lavoro dipendente. La soglia terribile dei 40 anni. I costi esistenziali di non aver più una scrivania propria, di non aver più dei colleghi di lavoro fissi. La necessità di una formazione continua ma connessa al lavoro. Intervista a Luciano Gallino.