problemi di scuola

La grande sensibilità di ragazzi che soffrono della sindrome dell’orfano. Le tante ore di fronte alla tv, le poche di sonno, e la faticosa battaglia, forse persa, a favore del libro. Ma della ex Jugoslavia a casa hanno parlato. La necessità di un rapporto con loro innanzitutto affettivo. Intervista a Giovanna Cappelletto.

Le trasformazioni indotte dalla facilità comunicativa di telefono e fax. L’impoverimento del linguaggio. La sindrome di Zelig di tanti adolescenti. Il calo demografico che ha reso improbabile fratello, sorella, zii e zie. Il cambiamento dei costumi familiari che si ripercuote sui bambini. Il tempo sfasato dell’adolescenza fra precocità affettiva e ritardata maturità sociale. La crisi della famiglia come luogo dell’educazione e l’arretratezza atavica della scuola. La televisione scuola di violenza e di tutto. Intervista a Paolo Crepet.

Nel quartiere italiano di Mannheim, l’esperienza con un gruppo di giovani delle scuole differenziali che alla propria insicurezza reagiscono esaltando la loro differenza. Intervista a Lisa Massetti.

Intervista a Cesare Moreno.

Di alpinisti napoletani che passano il loro tempo coi ragazzi. Di uno strano museo di scarti, che si possono toccare e portare a casa, di grotte curative, di scuole di vita. Intervista ai responsabili del Cai di Napoli.

Nel ’38 all’improvviso i ragazzi ebrei dovettero lasciare la scuola. Erano scattate le leggi razziali e compilate col censimento quelle liste di nomi che poi facilitarono enormemente il lavoro dei tedeschi. Un gruppo di studentesse del liceo classico Alfieri di Torino ha rintracciato e intervistato alcuni degli studenti di allora.

Intervista a Mirella Karpati.

Intervista a Cesare Moreno.

Ianusz Korczac, grande educatore del 900, quasi sconosciuto in Italia. Del "Vecchio Dottore" del ghetto di Varsavia che volle partire con i suoi bambini per Treblinka e dei suoi insegnamenti, ci parla Andrea Canevaro, docente di Pedagogia Speciale di Bologna