Una Città147 / 2007
Aprile


UN CONCILIO INDIETRO è l’intervista in cui don Sergio Sala denuncia il rischio di tornare a un primato dei principi astratti e non della relazione interpersonale e della storia, a un cristianesimo ellenico e non ebraico, del primato della metafisica sulle scienze umane; il problema dell’omofobia che si nasconde dietro il rifiuto dei Dico e quello del celibato ecclesiastico che non può che essere una libera scelta; in seconda e terza.
LE BRIGATE ROSSE, PIAZZA FONTANA... è l’intervista a Sergio Segio che analizza i motivi per cui la lotta armata periodicamente si riproduce; la responsabilità dei brigatisti di allora che non hanno criticato alla radice la loro scelta, ma anche quella, indiretta, di tanta sinistra che non ha fatto i conti con i miti del 900, la rivoluzione, la presa del potere, il nemico di classe, gli stessi, cioè, che spinsero tanti giovani, in un periodo di conflittualità sociale estrema, alla scelta della lotta armata; il rischio che di quel periodo si dimentichi tutto, comprese le responsabilità di uno stato molto brutto; in quarta e quinta.
TUTTE E QUATTRO... Valentina e Roberta ci raccontano di come sono arrivate a unirsi e a metter su una famiglia con due figlie dopo il tentativo di una vita "normale”...; un’associazione nata per tutelare un’omosessualità che non esclude il desiderio di maternità e paternità; uno status di famiglia che viene riconosciuto solo quando bisogna pagare le tasse; in sesta e settima.
IL BUON LAVORO è l’intervista ad Anna Soru sulla situazione, paradossale, dei lavoratori autonomi con partita Iva, equiparati quasi a dei dipendenti sul piano contributivo e alle imprese sul piano fiscale; l’assurdità degli studi di settore, misura vessatoria per i piccoli e facile strumento di evasione per i grandi; l’inspiegabile predilezione della sinistra per il lavoro sotto padrone; in ottava e nona.
I RITUALI INUTILI è l’intervista ad Andrea Canevaro che ci parla della memoria, dell’importanza di prendersi delle pause e della funzione di un gesto, o di un oggetto mediatore, che spiazza, apre al ricordo e al dialogo; la pena può essere proprio lo sguardo di chi sa; la paura di una memoria che porti alla scoperta di una complicità; in decima e undicesima.
Il "luogo”, nelle centrali, è Marrakech.
QUEL POZZO USURPATO... è l’intervista a Michal Gans e Elise Haddad sull’esperienza del kibbutz Lohamei Haghetaot, fondato dai combattenti dei ghetti, che a partire dalla storia della Shoah coinvolge studenti ebrei, arabi e cristiani di 28 scuole della Galilea; UN PICCOLO GRUPPO... è l’intervista a Hannah Lasman sul ricordo della Shoah, onnipresente in Israele, ma anche sulle possibili strumentalizzazioni politiche; in quattordicesima e quindicesima.
IL SALOTTO DELLA FAMIGLIA AL KURD è l’intervento di Meir Margalit, dell’Icahd, sulla perdita del senso della misura, e con esso dell’umanità, dello stato di Israele, accanto al reportage fotografico di Anna Da Sacco sulla demolizione delle case palestinesi; in sedicesima e diciassettesima; insieme a AMO ANDARE ALL’HAMMAM, intervista ad Amal Mhaili, giovane marocchina.
LO STATUTO DELL’INCERTEZZA è l’intervista a Fabrizio Francese che ci spiega come scorie nucleari, veleni chimici, gas serra e ogm rappresentino incognite per la salute e l’ambiente tali da suggerire molta cautela; in diciottesima e diciannovesima.
L’ORDOLIBERALISMO è l’intervista a Marco Mantello sui limiti del mito paretiano della concorrenza perfetta, sinonimo di efficienza economica; il concetto di bene pubblico e di "non rivalità” nel consumo; in ventesima.
DIARIO DAL MAROCCO sono gli appunti di viaggio di Alessandro Siclari al seguito della Carovana del libro di Jamila Hassoune; insieme alla lettera dalla Cina di Ilaria Maria Sala, in ventunesima.
Negli APPUNTI DEL MESE, si parla dello stress da email che sta portando molti a dichiarare "bancarotta”, dell’educazione sessuale in India, dei contractors che in Iraq costituiscono ormai un secondo esercito, di Sarkozy e del Pd, delle minoranze che negli Usa hanno ormai raggiunto quota 100 milioni, del Rwanda e delle corti gacaca, eccetera eccetera; in ventiduesima e ventitreesima.
COSA ANDRO’ A FARE? è l’intervista a Mariella Gramaglia che, dopo un lungo impegno parlamentare e l’esperienza, entusiasmante, nell’amministrazione di Roma, ha sentito il bisogno di "staccare”... ; in ultima.
In copertina: Marrakech.