Una Città n° 74 / 1999
Gennaio/Febbraio
"NAPOLI" potrà diventare un marchio di qualità per le produzioni che oggi rendono fiorente l’economia sommersa napoletana? Urban, un progetto pilota per l’emersione di piccole aziende che oggi, per reggere la concorrenza, non potrebbero mai mettere in regola i locali e tutti i dipendenti. L’intervista è a Raffaele Tecce, assessore alla normalità; FRATELLO MAGGIORE è un progetto, sempre a Napoli, per il recupero alla scuola di ragazzini difficili attraverso la loro ?adozione? da parte di ragazzi più grandi; l’intervista,in seconda e terza, è a Angela Villani e a tre ?fratelli maggiori?.
E QUANDO L’IMPRESA NON LO VUOLE? è l’intervista, in quarta e quinta, a Simone Mattioli, presidente di una cooperativa sociale marchigiana, all’avanguardia in Italia; le cooperative sociali, oltre ad essere una risposta di welfare locale, possono diventare una forza economica credibile e socialmente alternativa?
LA LOTTA AL DOLORE è quella che da anni un reparto ospedaliero di Cremona pratica con successo insieme a malati prossimi alla fine; una cultura, quella del palliativo, poco diffusa in Italia; l’intervista a Franco Toscani è in sesta e settima, insieme a TECNOLOGIE MORBIDE, un’intervista a Alberta Bacci, ginecologa che ha esercitato in Africa.
VENDERE L’ISTRICE ALLA SPAGNA? e ANDARE IN MOBILITA’ A CINQUANT’ANNI... sono le interviste a Dino Greco e Bruno Campovecchi della Cgil di Brescia e ad Amilcare Cassetti, operaio della Valsella, sull’esperienza operaia che ha portato all’abbandono della produzione delle odiose mine anti-uomo e a salvare l’occupazione e la fabbrica che oggi, riconvertita, produce auto ecologiche; in ottava e nona. Le foto delle pagine centrali sono del reparto del Collettivo Verde del carcere di Voghera.
IL GUARDAMASSI sui binari della ferrovia del Brennero è uno dei tanti lavori fatti da Tritan Myftiu, giovane albanese, oggi mediatore linguistico-culturale e editore di un giornale per gli albanesi in Italia; in dodicesima e tredicesima, insieme a OGNI GIORNO... l’intervista in cui Rosafa Basha e Mentor Bogaj ci raccontano della situazione degli studenti di Pristina.
LA LIBERTA’ IN DISCUSSIONE, è quella praticata e teorizzata dal pensiero anarchico, fin dalle sue origini con lo scontro fondante fra Stirner e Marx; del movimento anarchico oggi resta soprattutto la vitalità di quel pensiero; l’intervista, in quattordicesima e quindicesima, è a Giampietro Berti.
Ne IL POMODORO IMMARCESCIBILE, in sedicesima e diciasettesima, Gianni Tamino ci parla dei rischi, difficilmente prevedibili, che comporta la bioingegneria in agricoltura; il ruolo della Nestlè e soprattutto di Novartis e Monsanto, di cui ci parla anche Isabella Bustelli, biologa, del Wwf svizzero ne LA DISCESA IN CAMPO DEI MEDICI.
In diciassettesima, LE DONNE RIBELLI DELL’AFGHANISTAN è la testimonianza di due resistenti afghane, raccolta da Zazi Sadou, femminista algerina.
LA CATENA DELLE CITAZIONI è quella che lega al Vecchio Testamento il Nuovo, parti del quale furono scritte sicuramente per confermare le profezie di Isaia e dei Salmi; di questo e altro ci parla Carlo Ginzburg in diciottesima e diciannovesima.
BUON LAVORO, PAPA’ era l’augurio che Beatrice Bortolozzo rivolgeva al padre senza sapere cosa fosse il reparto Cvm del Petrolchimico di Marghera; in ultima.