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Una Città 74 / 1999
LA LIBERTA’ IN DISCUSSIONE
Intervista a Giampietro "Nico" Berti di Franco Melandri
Lo scontro fondante fu certamente quello fra Stirner e Marx. Nessuno riuscì mai ad andare oltre la critica radicale di Stirner, che vedeva nell’indistinto del comunismo una sacralità che aveva in sé la negazione della libertà. La fecondità di un pensiero che teorizzò e praticò una libertà capace di autocriticarsi e che sopravvive al movimento politico che ebbe nella guerra di Spagna la sua grande occasione, forse non colta. Intervista a Giampietro Berti.

Una Città 73 / 1998
LA FAMIGLIA APPODERATA
Intervista a Antonio G. Calafati di Sergio Sinigaglia
L’idea che l’economia è sempre un prodotto delle relazioni sociali, l’insostenibilità dei costi sociali di un mercato libero del lavoro, della terra, della moneta. Welfare e fascismi furono entrambi risposte all’ideologia del laissez-faire capitalistico. La reciprocità, fondamento antropologico alla base di ogni sistema economico locale, a partire dalla famiglia, dal clan e dal villaggio. L’assurdità della teoria del valore marxista. Intervista a Antonio G. Calafati.

Una Città 72 / 1998
MALATESTA ERA PER FARNE DUE...
Intervista a Massimo La Torre di Franco Melandri
L’originale pensiero dell’anarchico Francesco Saverio Merlino, considerato uno dei primi revisionisti, isolato dai marxisti perché rivalutava il mercato, isolato dagli anarchici perché riteneva inevitabili le istituzioni rappresentative. La critica ai liberali che non pensavano a democratizzare lo Stato e la burocrazia. Lenin era un misto di Nietzsche e socialismo. L’idea di un riformismo dal basso, che affonda le sue radici nel sociale. Intervista a Massimo la Torre.

Una Città 70 / 1998
SPAGNA 36 PRAGA 68
Intervista a Jiri Pelikan di Lisa Foa, Mauro Martini
In Spagna la guerra fu tra democrazia e fascismo, per questo molti cecoslovacchi accorsero. Le responsabilità della sinistra francese. Il patto di Monaco spinse i cecoslovacchi verso i comunisti. La persecuzione stalinista contro i reduci. La fine della democrazia dopo la rottura titoista. Le premesse del 68 e l’incapacità di Dubcek di scegliere fra le uniche due alternative: rottura coi sovietici o via ungherese, alla Kadar. Intervista a Jiri Pelikan.

Una Città 62 / 1997
"INTESO COME MEZZO"
Intervista a Giampietro "Nico" Berti di Franco Melandri
Sulla visione strumentale del movimento politico che aveva Marx avvenne la rottura con gli anarchici, che sostenevano un rifiuto della politica. Il comune errore originario fu l’idea che la politica fosse una condizione eliminabile della vita umana e non necessitasse, quindi, di una sua scienza. La crisi drammatica della prima guerra mondiale. La questione irrisolta, per il pensiero anarchico, della sovranità. Intervista a Giampietro Nico Berti.

Una Città 60 / 1997
FRA CINICI E GESUITI
Intervista a Gino Bianco di Franco Melandri
La straordinaria figura di Nicola Chiaromonte, discepolo di Andrea Caffi, amico di Moravia, Camus e Malraux, con cui combattè in Spagna, critico radicale di ogni ideologismo, di ogni totalitarismo, di ogni società che vive in malafede, pronta a credere a ogni menzogna. Fu nemico spietato del mito dello Stato, nato con la modernità, che accomunò Mussolini, Stalin e Hitler. L’esperienza feconda di Tempo Presente, condivisa con Ignazio Silone. Grande libertario, incompreso dalla sinistra, stalinista e non, continuò a credere nella necessità di gruppi e comunità che si opponessero alla deriva, oppressiva e permissiva insieme, della società occidentale. Intervista a Gino Bianco.

Una Città 59 / 1997
I CAPITALISTI DI MARX
Intervista a André Glucksmann di Marco Bellini
A differenza della Bosnia, dove si doveva intervenire subito, in Albania non è chiaro il perché né il come dell’intervento. Il sospetto è che si voglia solo prevenire un esodo. L’incapacità cronica di capire l’Est e le conseguenze devastanti, specie sull’idea del lavoro, di decenni di marxismo. Un’Europa chiusa non può che partorire dei Le Pen. Intervista a André Glucksmann.

Una Città 57 / 1997
LA STANCHEZZA DELL’ESORCISTA
Intervista a Gustaw Herling di Marco Bellini
Il male sta vincendo banalizzandosi e mostrandosi apertamente. Nazismo e comunismo hanno avvelenato il secolo, la seconda guerra mondiale ha mostrato le potenzialità del male. Il dubbio che scriverne, raccontarne, serva a poco. Intervista a Gustaw Herling.

Una Città 54 / 1996
QUEI BUNKER
Intervista a Alban di Massimo Tesei
Il sogno della fuga da un paese in cui si andava in galera per aver ascoltato Celentano o per aver affermato che era stata inventata la Tv a colori o, soprattutto, per aver tentato di fuggire. L’odissea di un albanese che, passando dal carcere, ai lavori forzati, all’apprendistato in Cina, ha finalmente attraversato l’Adriatico. La difficoltà a comprendere perché in Italia molti si lamentano del loro lavoro. Intervista ad Alban.

LA STRADA PIU’ LUNGA
Intervista a Franco Lorenzoni di Massimo Tesei
Intervista a Franco Lorenzoni.