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Risultati della ricerca: 581

Una Città 163 / 2009
NEI PAESI LAICI...
Intervista a Valerio Pocar di Barbara Bertoncin, Joan Haim
Un ddl così antilibertario e, di fatto, discriminatorio, da far pensare: meglio nessuna legge che una cattiva legge; un malinteso principio di beneficenza che si vorrebbe far prevalere sul principio di autonomia; una cultura clericale, in cui si è portati a chiedere concessioni invece che a pretendere diritti. Intervista a Valerio Pocar.

Una Città 162 / 2009
MI DIA LA NOTA
Intervista a Laura Manassero di Gianni Saporetti
Giovani che intuiscono ma non memorizzano, che ti seguono dove vuoi ma che poi hanno un’altra vita che tu non conosci, al contrario dei giovani stranieri che vogliono imparare, hanno una memoria di ferro e cercano un adulto che li guidi; l’utilità della punizione che responsabilizza e “libera” anche. Intervista a Laura Manassero.

I GESTI GIUSTI
Intervista a Manlio Milani di Massimo Tesei
Il mancato accertamento giuridico della verità sulle stragi, di cui comunque si sa tanto, oltre a lasciare un vuoto pauroso nella storia del paese, condanna i familiari delle vittime a un processo senza fine di vittimizzazione; i riconoscimenti mancati da parte dello Stato; l’importanza di capire i tragitti dei colpevoli. Intervista a Manlio Milani.

I MORTI DIMENTICATI
Intervista a Sergio Sinigaglia di Gianni Saporetti
L’importanza di ricordare anche tutti i giovani che negli anni 70 persero la vita per mano delle forze dell’ordine o dei neofascisti; il rischio di un “noi e loro” ormai fuorviante, ma anche comprensibile finché resteranno pagine oscure nella storia di quegli anni; l’incontro fra Lo Russo e il carabiniere Tramontana. Intervista a Sergio Sinigaglia.

8 MAGGIO 1945
Intervista a Enzo Traverso di Francesca Barca
Una data sulla quale si incrociano memorie diverse: l’inizio di un periodo di pace per l’Europa occidentale, l’inizio dell’occupazione sovietica per quella orientale, il massacro di Setif per i magrebini; l’istituzionalizzazione della memoria crea anche conflitti; la necessità di un’attualizzazione della memoria. Intervista a Enzo Traverso.

Una Città 161 / 2009
LE PRIMARIE
Intervista a Roberto Balzani, Roberto Fasoli, Matteo Lepore, Salvatore Vassallo di Massimo Tesei, Carlo Giunchi
Partendo dall’esempio delle primarie del Pd svoltesi a Forlì con una competizione vera fra due candidati e una grande partecipazione di cittadini, una discussione sulle prospettive tutt’altro che rosee di un partito che sembra aver paura di aprirsi alla società. Forum fra Roberto Balzani, Roberto Fasoli, Matteo Lepore, Salvatore Vassallo.

IL BORSEGGIO DELLA ZIA
Intervista a Marzio Barbagli di Barbara Bertoncin, Alessandro Siclari
I reati commessi da immigrati aumentano e sono gravi: violenze sessuali, omicidi, furti e rapine; a minare il senso di sicurezza della gente sono reati come furti d’appartamento e borseggi, in buona parte commessi da immigrati; la falsa idea di una responsabilità mediatica nel diffondere insicurezza. Intervista a Marzio Barbagli.

CUBA E IL MALE MINORE
Intervista a Giampietro "Nico" Berti di Gianni Saporetti, Franco Melandri
Forse anche alcuni anarchici cubani esuli in Florida parteciparono al tentativo di sbarco alla Baia dei Porci e tanti anarchici europei, che vedevano comunque in Cuba una rivoluzione e negli Usa il nemico imperialistico, li tacciarono di essere “venduti agli Usa”; la storia di un convegno del 68 a Carrara... Intervista a Giampietro Berti.

Una Città 160 / 2008
SE JEFFERSON...
Intervista a Pietro Adamo di Gianni Saporetti, Franco Melandri
Il modo ambivalente di guardare all’America della sinistra europea dipende dalla storia: quando qua regnava il privilegio là si diceva “una testa un voto”, qua si aspettava sempre la rivoluzione là pensavano di averla già fatta; il deficit terribile di liberalismo della sinistra italiana. Intervista a Pietro Adamo.

Una Città 159 / 2008
LA GRANDE TAVOLA
Intervista a Wolfgang Sachs, don Achille Rossi e Edi Rabini di Barbara Bertoncin
La Chiesa intermediaria necessaria tra Dio e l’uomo è l’emblema di unamodernità segnata dall’intromissione, tra l’uomo e le sue attività basilari, di esperti ed istituzioni. La passione per la convivialità e l’incomprensibile fine della sua popolarità. Wolfgang Sachs, don Achille Rossi ed Edi Rabini ricordano Ivan Illich.