Come organizzatore parto da dove è il mondo, così com’è, non da dove mi piacerebbe che fosse. Il fatto che accettiamo il mondo così com’è non indebolisce in alcun modo il nostro desiderio di cambiarlo in ciò che crediamo debba essere -è necessario iniziare dal mondo, così com’è, se vogliamo cambiarlo in ciò che pensiamo dovrebbe essere. Questo significa “lavorare nel sistema”.
[...] al di sopra di tutti questi espedienti, la chiave definitiva per essere accettati da una comunità è il rispetto per la dignità degli individui con cui si ha a che fare. Se l’organizzatore è compiaciuto, arrogante o condiscendente, essi lo percepiranno chiaramente, ed egli potrà benissimo salire sul prossimo aereo e togliere il disturbo [...]. Perché non importa quanto siano creative le sue tattiche o acute le sue strategie: è destinato al fallimento ancora prima di cominciare se non riesce a conquistarsi il rispetto e la fiducia delle persone; e l’unico modo per farlo è rispettandole e fidandosi di loro a propria volta.
(tratto da Le idee dei radicals. Potere e democrazia negli Usa, Palomar, Bari, 2008)
Zion Gardens Cemetery, Chicago
Visita alla tomba di Saul Alinsky
in memoria
Una Città n° 289 / 2022 dicembre-gennaio
Articolo di Saul Alinsky
LA VISITA - SAUL ALINSKY
Archivio
Ricordo di Tonino Lucarelli (1945-1994)
Una Città n° 304 / 2024 ottobre
I. “Ho l’impressione di aver sempre pensato che sarei andato in mare. Altri sono andati a vivere in campagna, il mare è una gran campagna d’acqua. Fare il pescatore è stata una vera scoperta: la gente pensa che in mare non ...
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In ricordo di Bianca
Una Città n° 305 / 2024 novembre
Cari amici e amiche di Bianca e miei, grazie per essere qui a salutarla e ricordarla. Prima di lasciare la parola a voi, un ringraziamento di cuore alla Pastora e alla comunità valdese di Milano che oggi ci accoglie nel suo tempio. Siamo in una chi...
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Addio Patrizia
Una Città n° 305 / 2024 novembre
Patrizia Betti aveva partecipato alla fondazione della nostra rivista e per molti anni ne era stata una delle “militanti” quotidiane. Bravissima nella correzione di bozze, dovendo quindi leggersi tutte le interviste era diventata anche una con...
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Stavo finendo il liceo...
Una Città n° 295 / 2023 settembre
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Realizzata da Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Mio padre era morto nel 1927 di cancro allo stomaco. Più tardi ci saremmo detti spesso che aveva avuto fortuna.
Nel 1933 io stavo finendo il liceo, l’era nazista stava iniziando. Di circa 20 alunni ero l’unica ebrea e fino ad allora ...
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Cosa intendi dire?
Una Città n° 283 / 2022 aprile
Realizzata da Gianni Saporetti
Realizzata da Gianni Saporetti
Questa intervista è disponibile nel libro Cosa intendi dire?, ed. Una città, aprile 2023...
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