Nicola Chiaromonte
Fra me e te la verità.
Lettere a Muska
Ed. Una città, 2013
312 pagine
"Sono legato:
1) A quello che si è formato in Italia, in Spagna, in Francia – a tutta la vita, a tutte le vite distrutte, calpestate, umiliate.
2) Annie – E il cuore.
3) André (il cammino dello spirito) l’amicizia – la società.
4) Due o tre momenti d’estasi.
5) Il paradiso dell’arte e della natura. Firenze.
6) Il mare, i cavalli.
7) La nostalgia ‘Pax et justitia osculatae sunt’.
E questa domanda: ‘Sono realmente innamorato? è realmente questo?’ davanti a quello che succede”.
[Annie è Annie Pohl, pittrice e prima moglie di Chiaromonte, morta di tubercolosi in Francia nel 1940; André è Andrea Caffi, mentore e migliore amico di Chiaromonte, che durante la guerra era rimasto a Tolosa, in Francia].
Da un appunto, inedito, dei taccuini di Nicola Chiaromonte, citato nel saggio Leggere Chiaromonte di Wojciech Karpinski.
Questa corrispondenza, proseguita intensamente dal gennaio del 1967 fino alla morte di Chiaromonte nel gennaio del 1972, è immensa. Secondo i calcoli di Mother Jerome (nome religioso assunto da Melanie von Nagel) comprende oltre 1.200 lettere. A volerle pubblicare tutte non basterebbero dodici volumi.
(Dall'introduzione di Cesare Panizza)


















Andrea Caffi
redazione Una Città
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