Chiara Frugoni

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Intervista a Chiara Frugoni, 1994-2015

Ed. una città, 2023
135 pagine

Interviste a Chiara Frugoni
a cura di Gianni Saporetti
con prefazione di Gianni Sofri (con Federica Rossi)
 

Se qualcuno mi chiedesse di definire con una sola parola la figura di Chiara Frugoni storica dell’arte e storica tout court, iconografa, divulgatrice e molte altre cose, non avrei alcun dubbio. La parola che meglio la definisce è “entusiasmo”.
Non riesco a concepire che Chiara si mettesse a studiare un tema senza che questo corrispondesse a una sua passione, improvvisa o più antica che fosse. Certamente non le era sufficiente avere delle ragioni esterne, del tipo di voler colmare una lacuna storiografica, o meno che mai solo perché richiesto da un convegno (benché ne frequentasse molti). Era, infatti, passionale, generosa, mai avara di sé. Portava l’entusiasmo non solo nella ricerca, ma anche nella voglia di trasmetterne i risultati. C’era un nesso molto preciso tra ciò che la spingeva con molta forza a studiare un certo argomento e a scrivere un certo libro, e la voglia di parlarne, farlo conoscere, discuterne.
(dall’introduzione di Gianni Sofri)